Didattica a distanza: a che punto siamo? Il Raggio Verde promuove il confronto tra docenti

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Gli effetti della pandemia globale di Sars-CoV2 hanno messo in difficoltà il mondo della scuola, ma ha anche imposto di ripensarlo per fare fronte alla sfida educativa del presente. La didattica a distanza è ormai entrata stabilmente nella quotidianità di studenti, insegnanti e famiglie, ma presenta ancora una serie di aspetti critici e potenzialità da esplorare attentamente.

Per riflettere su questo tema la cooperativa Il Raggio Verde ha proposto l’incontro online “Per fare il punto“, in cui sono intervenuti i professori Marina De Rossi e Corrado Petrucco, docenti di tecnologie della Didattica al Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova. Attraverso i loro interventi e al successivo dibattito, gli insegnanti collegati a distanza hanno avuto la possibilità di aggiornarsi sulle principali tendenze del momento applicate alla didattica interamente digitale, in un momento nel quale l’intero sistema scolastico si sta interrogando sui possibili sviluppi nel medio-lungo termine.

La professoressa De Rossi ha delineato lo stato dell’arte dell’intreccio tra didattica tradizionale e l’agenda digitale applicata al mondo scolastico, evidenziando come l’adattamento in tempo d’emergenza sia stato tutto sommato buono, ma presenti inevitabilmente delle criticità relative alla metodologia d’insegnamento e agli strumenti con i quali quest’ultima è proposta. De Rossi ha rimarcato come la didattica a distanza richieda l’adozione di tecniche moderne, spesso asimmetriche e basate su un coinvolgimento attivo degli studenti. Diversi gli esempi portati all’esame dei docenti: dalla flipped classroom al digital storytelling, passando per la cosiddetta gamification, ossia la declinazione ludica dei concetti da trasmettere alla classe. “Tecniche – ha spiegato De Rossi – che non necessariamente sono legate in maniera unica all’esperienza a distanza, ma che possono rafforzare la proposta didattica in un’ottica di diversificazione, allo scopo di stimolare inclusione, pensiero critico, facilità di memorizzazione. Credo che di fronte a noi ci sia una sfida molto complessa, ma anche un’occasione per fare delle sperimentazioni e soprattutto riflettere su un modello futuro di blended learning, in cui lezioni in presenza e a distanza potranno essere integrate in un’ottica di miglioramento dell’efficacia dell’azione educativa, per tutti i livelli“.

Il professor Petrucco ha proseguito sul solco tracciato dalla collega, proponendo una riflessione sull’esperienza della progettazione didattica tra modelli tradizionali e nuove soluzioni dettate dalla distanza. E’ stato evidenziato come il tema della valutazione vada inevitabilmente rivisitato per aderire meglio ad una realtà fatta di sensazioni diverse, anche a livello psicologico. “Si passa da una valutazione tradizionale fatta esclusivamente di voti a una di carattere formativo – ha spiegato Petrucco – nella quale il perno centrale è lo stimolo alla comprensione al miglioramento, anche attraverso forme di valutazione tra pari (peer-evaluation) che si possono integrare con alcune piattaforme, ad esempio Kahoot“. Nell’intervento del prof è stato evidenziato come le forme di blended learning siano già attive in alcuni Paesi e stiano producendo risultati decisamente incoraggianti, che vanno in un segno opposto rispetto al sentire comune della lezione a distanza come un surrogato di minore qualità della lezione in classe.

Le sfide per l’integrazione delle diverse forme di insegnamento rimangono tante e nel corso del dibattito non sono mancate perplessità riguardo agli ostacoli che queste presuppongono. Dalle dotazioni tecniche talvolta scarse ad una non sempre facile comunicazione con gli studenti, soprattutto quelli delle scuole secondarie di secondo grado. Tuttavia il confronto ha fatto emergere uno spirito di fiducia generale, in cui è spiccato il proposito di rendere regolare l’aggiornamento su questi temi, anche in funzione del prossimo anno scolastico.

L’iniziativa è stata realizzata dal Centro per lo Sviluppo della Didattica a Distanza de Il Raggio Verde, che già dall’inizio dell’emergenza Covid-19 è attivo con un blog costantemente aggiornato grazie al quale studenti, educatori e insegnanti possono rimanere costantemente aggiornati, oltre che essere assistiti da uno sportello online in caso di difficoltà tecniche. L’attività del Centro si inserisce nel progetto #sPOSTati, di cui la cooperativa Titoli Minori è capofila.

Per maggiori informazioni sul Centro per lo Sviluppo della Didattica a Distanza: https://www.coopilraggioverde.it/centrosviluppodidatticadistanza
Per saperne di più sul progetto #sPOSTati: https://titoliminori.com/area-minori/progetto-spostati/

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