Da CNCA Veneto un’opportunità per ragionare sulla sfide educative

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Il modello educativo tradizionale è ancora valido per affrontare un mondo interconnesso e sempre più ricco di sfide sempre nuove? A questa e ad altre domande si è provato a rispondere nel primo dei due incontri in video-conferenza proposti da CNCA Veneto (Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza) con la partecipazione della psicologa Katia Provantini.

L’appuntamento del 7 luglio, intitolato “Adulti significativi: ruolo e competenze nell’era della complessità” ha riunito virtualmente una trentina di partecipanti tra insegnanti, educatori e operatori in campo sociale e culturale. Un’iniziativa che la presidente di CNCA Veneto, Silvia Dalla Rosa, ha spiegato così: “Abbiamo voluto proporre un momento di riflessione sul nostro ruolo, per aiutarci reciprocamente a governare le complessità ed evitare quindi di farle subire ai giovani in questo momento di difficoltà. La speranza è quella di poter essere all’inizio di un percorso di dialogo e confronto con la comunità educante del territorio rodigino“.

Complessità – ha chiarito Provantininon significa necessariamente difficoltà. E’ piuttosto una caratteristica dell’epoca nella quale stiamo vivendo. Significa non-linearità, flessibilità, partecipazione. Implica l’esistenza di una realtà reticolare e interconnessa, nel quale l’adulto deve saper comprendere sé stesso e costruire senso. Il modello formale, lineare e statico, è stato messo in crisi da una società radicalmente cambiata, e in rapido cambiamento, dall’impatto delle tecnologie digitali. Per questo agli adulti sono richieste competenze nella comprensione dei processi, più che l’acquisizione di contenuti“.

L’educatore diventa così garante di un percorso di orientamento, più che un semplice custode del sapere. Un concetto che Provantini ha sintetizzato così nel corso della sua discussione con i partecipanti collegati: “Non si tratta più di dire ai giovani ‘fidatevi di me perché conosco’, ma di incoraggiare le loro capacità di ragionamento e di valutazione delle informazioni, in modo che possano assumere un senso e risultare utili comparate ad altre. L’educatore diventa così custode della speranza in un mondo nel quale fare previsioni è sempre più difficile e diventa prioritario saper affrontare i cambiamenti nelle migliori condizioni possibili“.

La scuola gioca un ruolo fondamentale in questa enorme sfida educativa ed è proprio su questo tema che si concentrerà il secondo appuntamento di questo ciclo, in programma venerdì 10 luglio alle 14.30 attraverso la piattaforma Zoom. L’incontro, intitolato “Compiti evolutivi e compiti scolastici” sarà condotto ancora da Katia Provantini ed esplorerà le tappe del percorso scolastico nell’era della complessità.  Le iscrizioni sono ancora possibili in forma gratuita fino a giovedì 9 luglio attraverso una mail all’indirizzo segreteria.veneto@cnca.it, avendo cura di specificare l’eventuale ente di appartenenza. Agli iscritti verrà inviato un link per partecipare alla videoconferenza

L’iniziativa si inscrive all’interno del progetto #sPOSTati. Proposto dalla cooperativa Titoli Minori in qualità di capofila.

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