Sipario su InstaMAAD, un esperimento riuscito nonostante la distanza

Con la conclusione dell’anno scolastico è calato il sipario anche su InstaMAAD, l’attività proposta dall’associazione Adria Cultura nell’ambito del progetto #sPOSTati. Gli alunni della 2^ A della scuola media Leonardo da Vinci di Papozze (RO) hanno completato il ciclo di otto incontri creativi a cura di Matilde Franzolin (fotografia), Alberto Gambato (video), Sofia Boccato (arte) e Andrea Zanforlin (teatro e cinema). L’obiettivo finale di InstaMAAD era quello di far scoprire ai più giovani le potenzialità creative dei mezzi digitali a loro disposizione attraverso le varie tecniche espressive.

Si può dire che il risultato sia stato raggiunto con profitto, malgrado la pandemia di Covid-19 abbia imposto di svolgere sette incontri su otto a distanza grazie alla collaborazione delle professoresse Cinzia Ghirelli e Roberta Celeghin. I 21 studenti della 2^ A si sono cimentati nella produzione di fotografie, video e disegni, ma sono anche stati chiamati a esprimere le proprie emozioni più profonde in un momento critico delle loro giovani vite.

“In generale – spiega Matilde Franzolin a nome dell’intero gruppo – la distanza con cui ci siamo forzatamente misurati ha diminuito un pochino la potenza del nostro intervento, ma abbiamo comunque notato una crescente partecipazione di volta in volta e si può dire che la maggior parte della classe abbia apprezzato l’attività. Abbiamo toccato argomenti a loro cari (la musica e il loro essere) e anche introdotto delle novità a cui dovevano prestare attenzione: si può dire che la loro espressività è emersa e questo è l’aspetto più importante. Abbiamo fatto il possibile per lasciare qualcosa di diverso in loro, un bagaglio nuovo, attraverso l’espressività teatrale/cinematografica, l’arte illustrata, la fotografia e il video, tenendo presente che sono materie di cui si fa esperienza migliore di persona, guardandosi e comunicando con gesti e volti“.

L’appuntamento finale di InstaMAAD non poteva che essere rivolto al futuro più immediato. Alberto Gambato ha chiesto ai ragazzi di riassumere in video di pochi secondi i concetti di “Silenzio“, “Vacanze” e “Primavera“. I risultati hanno reso l’idea degli stati d’animo presenti in classe: “Mi porto dietro un certo senso di sorpresa – spiega lo stesso Gambato – perché i ragazzi si sono dimostrati reattivi e hanno dimostrato una buona intuizione emergenziale. Va da sé che in alcuni momenti mi sono sentito più un giudice di una puntata di Giochi senza Frontiere e non è detto che questo possa essere qualcosa di negativo. Di certo tutto ciò mi spinge a una riflessione rispetto alle possibilità di costruire un rapporto comunicativo efficace con questo campione generazionale di ragazzi e mi chiedo se avremmo potuto ottenere gli stessi risultati in presenza. Porto con me questo dubbio e cercherò di renderlo fecondo in previsione del prossimo modulo“.

L’azione InstaMAAD riprenderà nel prossimo anno scolastico, con gli elaborati finali degli studenti che faranno parte di un’esposizione da allestire presso il Museo d’Arte di Adria e del Delta. InstaMAAD vorrebbe infatti diventare uno strumento da mettere a disposizione di insegnanti ed educatori, in un’alleanza per combattere le povertà educative e l’abbandono scolastico. Il progetto durerà fino al 2021 e darà modo di sperimentare il metodo su tre gruppi di ragazzi ogni anno, sia in ambito scolastico che extrascolastico.

Per saperne di più sul MAAD e l’azione instaMAAD: http://www.museomaad.it/
Per saperne di più sul progetto #sPOSTati: https://titoliminori.com/area-minori/progetto-spostati/