Bussola in Azione: offrire fili di senso
di Il Piccolo Principe Soc. Coop. Sociale Onlus
Premessa
BUSSOLA è una proposta esperienziale finalizzata a integrare le azioni orientative che le scuole del territorio propongono per gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Nell’anno scolastico 2020-2021, nonostante i periodi di chiusura e le procedure anticovid si è riusciti comunque a proporre i laboratori. In alcune scuole sono avvenuti in presenza (Valle di Scalve e Ardesio e Gromo), in altre con modalità da remoto (Rovetta).
In Alta Val Seriana e Valle di Scalve, territorio montano in provincia di Bergamo, l’azione viene realizzata da due cooperative sociali: SottoSopra e Crisalide. L’obiettivo della collaborazione è ampliare reciprocamente visioni, migliorare gli interventi di aggregazione e promozione, costruire alleanze con le diverse scuole e con il territorio per generare sistemi di “futurabilità” ai giovani.
Fili di senso
Bussola parte dal presupposto che in preparazione della “concreta” scelta scolastica al termine della secondaria di primo grado, sia importante accompagnare i ragazzi e le ragazze a costruire gradualmente quel “filo rosso” (sentiero , mappa, …) che permette di mettere meglio a fuoco negli anni il proprio progetto di vita. Non sarà certamente definito una volta per tutte: sarà continuamente in divenire. Ci saranno nel tempo tagli e discontinuità. Variabili di vario genere lo condizioneranno. Le relazioni che si troveranno a vivere, i contesti di sviluppo, gli eventi, conteranno in modo significativo.
Pur dentro le complessità dei contesti e dei sistemi che attraversano e attraverseranno è importante che i ragazzi, ritrovino dei fili di senso, degli stimoli, dei legami che permettano di orientarsi dentro i processi di crescita. E’ fondamentale offrire riferimenti che siano d’aiuto nel decodificare e rielaborare le esperienze che fanno.
Il lavoro sulle competenze di vita accompagna la crescita di consapevolezza, l’acquisizione di mappe e strumenti, la costruzione di relazioni sempre più fitte nel proprio contesto e che aprono a contesti più lontani e futuri.
Le azioni di Bussola si collocano come esperienze che favoriscono la costruzione del “filo rosso”, in stretta connessione con il lavoro didattico ed educativo che già la scuola realizza.
Le modalità
Sono pensate in collegamento con attività didattiche gestite dagli insegnanti prima del laboratorio e dopo, favorite da uno stretto confronto tra educatori che seguono i laboratori e gli insegnanti che quotidianamente accompagnano i ragazzi e i gruppi classe.
Ogni laboratorio è composto da 5 pomeriggi da due ore per ogni percorso, per ogni scuola.
Gli obiettivi
Tali percorsi si auspicano di raggiungere i seguenti obiettivi:
- Favorire nei ragazzi consapevolezza di sé e la scoperta delle proprie competenze, abilità, inclinazioni;
- Favorire la conoscenza concreta di “mestieri” (laboratori di meccanica, cucina, pittura…);
- Trasmettere e far cimentare i ragazzi in competenze nuove, necessari nei possibili “lavori del futuro”;
- Promuovere processi di pensiero che favoriscano la progettazione del proprio percorso futuro e migliori la capacità di scelta nella prosecuzione del percorso scolastico;
- favorire la contaminazione di diverse generazioni e diversi saperi per imparare ad apprendere.
I contenuti
1° Incontro: NORD: IO MI ORIENTO –
Presentazione del percorso.
Attività di conoscenza di sè e del gruppo;
Costruzione di un quaderno-diario che contiene una serie di informazioni rispetto a sé e al proprio percorso personale e che possa essere arricchito nei diversi incontri.
2° Incontro: EST: LA SORGENTE –
Incontro-conoscenza di contesti lavorativi e di attività specifiche: interviste con professionisti, operatori, volontari, associazioni e attività-stimolo con i ragazzi che aiutino ad approfondire la tipologia di professione. Quest’anno in cui non è stato possibile incontrare direttamente i professionisti sono stati proiettati dei video preparati precedentemente.
Le aree professionali da esplorare sono state concordate in precedenza con gli insegnanti e in base anche alle preferenze degli studenti. Aree individuate attualmente: agricola, agroalimentare, nuove tecnologie (grafica-informatica), turistico-ambientale, socio-educativo.
Tra le aree di conoscenza si è compresa anche l’area dei “vecchi mestieri” vintage, interessanti per un possibile sviluppo locale.
3° e 4° Incontro: SUD – CREO E SPERIMENTO
Ad ogni incontro avviene un momento esperienziale-laboratoriale in cui i ragazzi sperimentano una piccola attività collegata alle professioni conosciute nel 2°incontro. Le attività proposte hanno l’obiettivo di permettere “un assaggio” di alcuni degli oggetti lavorativi e delle competenze richieste in diversi contesti professionali, ma anche di meglio mettere a fuoco proprie attitudini.
5° Incontro: OVEST: STOP AND START
Chiusura del percorso attraverso attività e sollecitazioni individuali e di gruppo, ripresa delle scoperte fatte su di sé e sulle proprie capacità, racconto di queste al gruppo e rielaborazione attraverso attività di gioco dei processi di collaborazione messi in atto.
La conduzione dei laboratori
Il gruppo viene condotto da educatori professionali che attraverso attività di gioco e modalità di coinvolgimento attivo dei singoli e del gruppo, offre l’opportunità di:
- incontrare adulti portatori di esperienza professionale preparati con i quali creare un clima di scambio;
- generare un pensiero critico in relazione alle esperienze vissute;
- sperimentarsi in attività un po’ diverse da quelle ritenute didattiche, ma che permettono nuovi apprendimenti;
- sviluppare nuove competenze relazionali e potenziare quelle esistenti;
- sostenere i minori nello svolgimento delle attività, rinforzarli nella motivazione all’apprendimento, stimolarli nell’espressione della propria creatività e unicità con la presenza di educatori qualificati e al contempo affiancandoli a giovani/professioni del territorio in un’ottica di rete.
- motivare i ragazzi all’attenzione e alla cura del territorio, coltivando una posizione di cittadinanza attiva.
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