Il Percorso Teatrale

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“Nell’ambito dell’azione “A fianco della scuola primaria” abbiamo scelto di offrire anche un percorso Teatrale.

Il teatro ha da sempre rappresentato un momento di crescita importantissimo, perché è un’esperienza pluridimensionale della persona ed è un luogo relazionale che facilita la spontaneità e l’autenticità.

Fare teatro è un processo artistico dove si utilizza lo spazio come mezzo di comunicazione, insieme con il proprio corpo globale, psico-fisico.

Lavorare con il teatro vuol dire infatti, aver cura non solo delle parole, ma anche della voce, i gesti, gli atteggiamenti e il modo di esprimersi.

Misurandosi con questo tipo di azione è necessario trovare una regia interna e sviluppare la capacità di diventare allo stesso tempo “attori e spettatori” di se stessi.

Abbiamo scelto di dare ai bambini anche uno spazio per essere “autori”, trovando un tempo dove hanno avuto la possibilità di raccontare il proprio vissuto in una dimensione ludica, provando delicatamente ad accompagnare lo sviluppo e i cambiamenti della loro identità.

Si è aperto così un varco alla fiducia, alla creatività ed alla capacità di progettare insieme

il percorso ha avuto diverse fasi. Una di introduzione al processo creativo, dove esperire le proprie possibilità comunicative, emotive, relazionali, corporee e vocali.

I bambini hanno imparato a confrontarsi con gli altri, hanno sviluppato la consapevolezza delle loro possibilità espressive, della loro voce e del loro corpo. In seguito hanno fatto l’abitudine ad esternare i propri sentimenti, a “raccontarsi” e a gestire le proprie emozioni.

Il percorso, fatto di esperienze operative e mai teoriche, ha evidenziato l’accrescere della “socializzazione”, ma anche un progresso motivazionale e progettuale.

Il “Viaggio” è stato inteso come luogo di “intelligenza al lavoro”. Uno spazio dove sperimentare le capacità di analizzare ed esporre le proprie idee, l’esercizio a progettare e a mettere in atto differenti strategie d’intervento, ponendo attenzione alle “emozioni” e alle “sensazioni”.  Questa nuova grammatica ha consentito di ridurre il senso di ridicolo e il giudizio di sè, sempre così severo.
lo spettacolo conclusivo è stato molto importante per stimolare e soprattutto finalizzare il laboratorio e ha rappresentato il consolidamento di tutto il percorso emotivo del gruppo.

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