“Sinergie”, a Mercogliano si punta a un patto educativo di comunità
di coopdemetra
L’obiettivo è dare una risposta al fenomeno della povertà educativa minorile, strettamente legata alla povertà economica, e che impedisce a bambini e ragazzi di avere accesso alle opportunità che potrebbero garantire una crescita sana. E la migliore risposta è la comunità educante, che comprende l’insieme dei soggetti coinvolti nella crescita e nell’educazione dei minori. Quindi scuola e famiglia, ma anche organizzazioni del Terzo settore, privato sociale, istituzioni, società civile, parrocchie, università, i ragazzi stessi. Comunità educante è l’intera collettività che ruota intorno ai più giovani.
L’impresa sociale “Con i Bambini”, società senza scopo di lucro costituita il 15 giugno 2016, ha promosso Il “Bando per le comunità educanti” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, rivolto al mondo del Terzo settore.
L’unione fa la forza e in Irpinia il progetto “Sinergie”, in corso a Mercogliano, è stato tra quelli approvati. Demetra società cooperativa sociale, ente capofila, ha fatto squadra con vari partner, ovvero: La Casa sulla Roccia, dipartimento di Studi Politici e Sociali di UNISA, Istituto Comprensivo “Mercogliano”, Scuola primaria paritaria Maria SS. di Montevergine, Consorzio per il welfare integrato dell’Ambito A02, Comune di Mercogliano, Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, Asd Podjgym, Asd Loreto Academy, ASSUD, Comunità Accogliente, Pro Loco Mercogliano, Coordinamento delle Compagnie Irpine di Spettacolo.
Il progetto vuole realizzare una Comunità Educante finalizzata a garantire il benessere e la crescita dei minori, da un punto di vista educativo e formativo, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di vari soggetti territoriali. Durerà 24 mesi e propone diverse azioni, molto interessanti.
Tra cui attività esperienziali di gruppo tra docenti e operatori del terzo settore finalizzate a cambiare le metodologie didattiche affinché lo studente sia protagonista del processo di apprendimento e di potenziamento delle life skills. Oppure, laboratori sportivi, di educazione interculturale, come il laboratorio di fiabe africane e quello di stoffe.
Tra le altre cose, sarà redatto e sottoscritto un Patto Educativo di Comunità, per definire gli aspetti realizzativi di progetti didattici e pedagogici legati alla specificità territoriale. E’ in via di realizzazione un presidio stabile che sarà un’occasione per comprendere i bisogni dei bambini e migliorare le proprie competenze educative.
Tra le azioni conclusive, infine, di sicuro appeal la Street-Art, i percorsi storici itineranti e la creazione di un docufilm mediometraggio.
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