Tra orti, animali e cucina per ritrovare sé stessi e il rapporto con gli altri

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Cogliere l’opportunità nascosta in un momento difficile può portare a risultati inaspettati. E’ quanto accaduto a Corte Carezzabella, tra i partner più attivi di Sinergie per un viaggio sicuro, progetto selezionato dall’impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e finalizzato al contrasto dei fenomeni dell’abbandono e della dispersione scolastica in provincia di Rovigo. L’arrivo della pandemia ha costretto la fattoria didattica di San Martino di Venezze a rimodulare la sua proposta per far fronte alle nuove esigenze e necessità degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni, target del progetto polesano coordinato dal Centro Territoriale di Supporto ai Bisogni Educativi Speciali di Rovigo. Ne è nato “Ri-Uscire”, iniziativa innovativa nelle modalità e negli obiettivi, finalizzata a rispondere alla necessità degli adolescenti di rimettere in gioco il proprio corpo e i rapporti con gli altri con una proposta educativa accattivante ma anche esigente. Una sfida che ha visto affiancarsi agli educatori di Corte Carezzabella anche la professionalità della Cooperativa sociale Altrinoi, anch’essa partner di Sinergie per un viaggio sicuro.

Il progetto nei mesi scorsi ha coinvolto in totale una decina di ragazzi e ragazze, ma le manifestazioni di interesse giunte all’organizzazione sono state molte di più, circa una ventina. Adolescenti indicati da varie realtà del territorio, come il consultorio dell’Ulss 5, Veneto Lavoro, le scuole entrate nel percorso educativo grazie all’interesse diretto delle loro famiglie o grazie a un semplice passaparola fra gli stessi ragazzi. La partecipazione è stata completamente gratuita. Il via lo scorso marzo per circa tre mesi di attività. Il programma prevedeva due pomeriggi alla settimana, per una ventina di incontri totali, con ben tre uscite di un’intera giornata alla scoperta del territorio. Gli incontri si sono svolti sempre all’aperto e in contesto naturale, garantendo al contempo la sicurezza e un ambiente caratterizzato da bellezza e informalità. Grazie alla collaborazione con Andrea Zanforlin e con gli altri educatori di Altrinoi, i ragazzi hanno potuto sperimentarsi anche nella recitazione e in attività espressive. Si è cercato di valorizzare le conoscenze e le abilità di ognuno aprendosi anche a situazioni inattese e sfidanti. Esperienze avventurose, quindi, ma anche di scoperta del mondo agricolo, come la cura degli orti e degli animali presenti a Corte Carezzabella. Un’intera giornata è stata dedicata alla cucina: per molti è stata una scoperta significativa anche la semplice preparazione del pane. Le esperienze outdoor, come la camminata lungo l’argine dell’Adige da Rovigo a San Martino di Venezze e l’uscita sui sentieri dei Colli Euganei, hanno permesso di sperimentare fatica, soddisfazione e avventura, offendo intense occasioni di consapevolezza e di riflessione su di sé.

   

“Circa metà dei ragazzi coinvolti aveva già abbandonato il percorso scolastico, altri erano a rischio di dispersione, mentre altri ancora vivevano situazioni personali delicate e avevano bisogno di coltivare soprattutto la capacità di governare la pressione e l’ansia – spiega Tommaso Reato, coordinatore dell’iniziativa di Corte Carezzabella – Abbiamo alternato momenti di attività collettiva a spazi di riflessione individuale. Non tutto è stato facile per i partecipanti: ogni proposta richiedeva di metterci pensiero e azione, e di sopportarsi reciprocamente. Il percorso li ha portati a conoscersi meglio, a interagire con persone nuove, a mettersi alla prova con esperienze mai provate prima con lo scopo di  capire meglio sé stessi e aprirsi maggiormente al mondo che ci circonda. Il tutto nell’ottica di una riscoperta del gusto di apprendere e del ricercare nuovi punti di riferimento, in persone, luoghi ed esperienze. Inoltre, abbiamo avviato una proficua collaborazione di ricerca con l’Università di Padova con un progetto di dottorato industriale che sta lavorando anche su questo modello educativo”.

Traguardi importanti, che garantiscono al progetto “Ri-Uscire” un futuro. Infatti, si sta già pianificando per l’autunno l’inizio di un nuovo percorso che possa interessare i ragazzi già coinvolti e aprirsi anche a nuovi protagonisti desiderosi di un’esperienza stimolante. Non solo. L’idea di “Ri-Uscire” di Corte Carezzabella potrebbe proseguire anche una volta calato il sipario su Sinergie per un viaggio sicuro trovando risorse e supporti adeguati.

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