Laboratori e incontri individuali con la psicologa per ritrovare la voglia di studiare
di Sinergie per un viaggio sicuro
Per combattere i fenomeni dell’abbandono e della dispersione scolasticaSinergie per un viaggio sicuro, progetto selezionato dall’impresa sociale CON I BAMBINI nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, mette in campo anche un efficiente servizio di ascolto dedicato alle classi e ai singoli alunni dagli 11 ai 17 anni. Uno strumento preziosissimo,che si affianca alle tante altre proposte sociali, educative e sportive inserite nell’ambizioso progetto coordinato dal Centro di Supporto ai Bisogni Educativi Speciali di Rovigo, prorogato a tutto il 2021 per compensare i lunghi mesi di stop imposti dalla pandemia.
Dal 2018, anno di avvio di Sinergie per un viaggio sicuro, a oggi il servizio di ascolto ha cambiato progressivamente forma adattandosi soprattutto alle nuove esigenze e necessità imposte dal delicato periodo che stiamo vivendo. Durante lo scorso anno scolastico è stato gestito da Laura Brajato, psicologa e psicoterapeuta che ha messo la sua professionalità a disposizione del progetto scolastico polesano. Due le modalità di intervento. A partire dal mese di gennaio e fino al termine delle lezioni la dottoressa Brajato ha proposto alle scuole che ne hanno fatto richiesta vari tipi di laboratori per affrontare alcune delicate tematiche del periodo adolescenziale. In 5 classi delle scuole medie rodigine “Parenzo” e “Venezze” (entrambe del comprensivo ‘Rovigo 2’) si è parlato di affettività e sessualità nel tentativo di fornire ai ragazzi una sorta di alfabetizzazione emotiva che li aiutasse ad affrontare al meglio i rapporti con famiglie e coetanei. In altre due classi della “Parenzo” e della scuola media di Fratta Polesine si è affrontato l’argomento delle relazioni e della comunicazione tra i banchi di scuola, anche per prevenire fenomeni pericolosi quali il bullismo. Una classe dell’Itis di Rovigo è stata invece protagonista di un laboratorio dedicato all’inclusione e alla disabilità. Otto le classi coinvolte in totale, con oltre 150 alunni toccati dall’iniziativa. “Attraverso i laboratori ho voluto sensibilizzare e intervenire su alcune dinamiche disfunzionali di gruppo spesso presenti in classe – spiega Laura Brajato – Per quelli sui temi della sessualità e affettività, ho impostato le lezioni frontali sulla base delle risposte date dagli alunni a un questionario anonimo. Ogni laboratorio si è articolato in due o tre incontri di almeno un paio d’ore ciascuno. Mentre ero in classe avvertivo il costante coinvolgimento dei ragazzi e leggevo nei loro occhi il bisogno di sostegno e aiuto sulle tematiche trattate. Molto positivi anche i feedback raccolti da genitori e famiglie. Grazie alle lezioni online siamo riusciti anche a garantire l’attività durante il lockdown di marzo”.
Come detto, il servizio di ascolto di Sinergie per un viaggio sicuro si è articolato anche in una seconda attività, più mirata e specifica. Grazie alle segnalazioni giunte dalle varie scuole polesane, il progetto è riuscito a intercettare una quindicina di ragazzi in situazioni particolarmente delicate e, come tali, bisognose di un approccio più diretto. Con ciascuno di loro la dottoressa Brajato ha avviato una serie di incontri per affrontare problemi emotivo-comportamentali, di disadattamento scolastico, di scarsa motivazione allo studio o anche solo per fornire un supporto dal punto di vista dell’orientamento scolastico. “I ragazzi, delle scuole medie e superiori, mi sono stati segnalati direttamente dai coordinatori di classe – spiega la psicologa e psicoterapeuta – Agli incontri individuali sono seguiti anche momenti di confronto con insegnanti e famiglie per approfondire e restituire sensazioni e risultati raccolti. Laddove si è reso necessario, ho proposto ad alcuni minori e ai loro genitori di partecipare alle attività organizzate dagli altri partner di Sinergie per un viaggio sicuro, allo scopo di favorire il loro benessere e, allo stesso tempo, rafforzare la collaborazione tra i vari enti protagonisti del progetto. Con l’inizio del prossimo anno scolastico proveremo a coinvolgere i ragazzi già visti nei mesi scorsi per proseguire il percorso iniziato, ma vorremmo accogliere anche nuovi adolescenti in situazioni delicate”. Sicuramente riprenderanno anche i laboratori in classe e lo sportello di ascolto potrebbe ampliarsi anche con la proposta di attività specifiche per insegnanti e docenti, magari per affrontare le situazioni di stress dettate dalla dad e dalla pandemia in generale.
Rovigo, 30 luglio 2021
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