ENEA, l’innovazione della robotica per contrastare l’abbandono scolastico

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Elementi di robotica applicata inseriti nelle attività di laboratorio delle scuole per facilitare l’apprendimento di materie scientifiche e dell’inglese e contrastare i fenomeni di dispersione ed abbandono scolastici. La sfida è lanciata ed anche se dovrà adeguarsi a tutte le nuove normative anti-covid, si pone l’obiettivo di agganciare i minori a rischio di abbandono scolastico precoce o in dispersione scolastica, in particolare studenti tra i 14 e i 17 anni con Bisogni Educativi Speciali, e le loro famiglie, attraverso le attività e le metodologie della Robotica educativa inclusiva per prenderli in carico e creare le condizioni per riportarli tra i banchi di scuola.

Per questo, diventa centrale il ruolo di ENEA nel progetto “Rob.in – Robotica educativa inclusiva per minori con Bisogni Educativi Speciali”. l’iniziativa selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il cui obiettivo è quello di implementare una rete regionale di Laboratori sociali in forma di FabLab composta da enti del terzo settore, enti locali, enti ecclesiastici, aziende, scuole, centri di ricerca. “Rob.in” punta a sviluppare la sua azione di intervento tra i comuni pugliesi di Cerignola, San Giovanni Rotondo e Taranto (nello specifico della Città vecchia). Tutti comuni interessati da problematiche minorile in qualche modo simili, in cui la mancanza di occupazione e le forme di disagio sociale rischiano di risucchiare i più giovani nella spirale della criminalità, dell’abbandono della scuola, di una vita ai margini. Proprio i più giovani sono spesso coinvolti in attività di microcriminalità legata a traffico e uso di sostanze stupefacenti.

ENEA – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – si occuperà nell’ambito del progetto “Rob.in” sia della creazione dei laboratori sia della formazione del personale docente. «Gli obiettivi didattico formativi sono lo sviluppo del pensiero logico, la promozione delle interazioni interpersonali, dell’apprendimento cooperativo e della creatività ma anche l’innalzamento del grado di autostima – ha spiegato Andrea Zanela, ricercatore ENEA – . All’interno dei laboratori verranno proposte attività di robotica durante le lezioni di fisica, matematica, scienze e inglese, coinvolgendo attivamente e in modo nuovo i ragazzi, che potranno trasformarsi da semplici utilizzatori di dispositivi a sviluppatori di nuove applicazioni, in grado stabilire una correlazione forte e diretta con le future attività professionali».

All’interno dei laboratori che si svilupperanno nelle scuole coinvolte di Cerignola, San Giovanni Rotondo e Taranto, i ragazzi potranno creare relazioni tra loro e con il mondo esterno sviluppando reti sociali che potranno coinvolgerli anche al di fuori. «ENEA – ha conclusa Zanela – fornirà una consulenza tecnico-scientifica per sviluppare una comunità digitale che permetterà ai ragazzi di avere uno scambio continuo di informazioni e interagire con università, centri di ricerca, scuole superiori e aziende».

La rete del progetto è composta da ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea – sce (ente capofila del progetto); Associazione Europea Solidale ONLUS; Cantieri di innovazione sociale impresa sociale Società cooperativa sociale; ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; I.C. “Melchionda-De Bonis” di San Giovanni Rotondo; I.P.S. “Cabrini” di Taranto; I.C. “Don Bosco Battisti” di Cerignola; Iress Soc. Coop.; Naps Lab srls, Comune di Cerignola.

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