L’associazione A.P.E. e il suo laboratorio sull’alimentazione

di

Continuano le attività relative all’acquisizione di comportamenti ottimali per lo sviluppo delle autonomie e atte a contrastare i comportamenti-problema di ognuno, tra questi l’alimentazione selettiva problematica su cui intervenire per migliorare la qualità di vita di ogni bambino\ragazzo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ alimentazione selettiva descrive quel comportamento che limita un soggetto nella nutrizione, implicando nell’atto consumatorio la scelta esclusiva verso una gamma ristretta di cibi che divengono preferiti, rifiutandone di conseguenza la possibilità di poterne mangiare altri già conosciuti o completamente nuovi.

Succede molto spesso che bambini e adolescenti rifiutano il cibo in base a caratteristiche sensoriali come il gusto, l’odore, il colore o la consistenza, determinando nel tempo un impatto disfunzionale che ricade sul funzionamento sociale del minore e nei rapporti con i coetanei.

Ma cosa determina a livello fisiologico la selettività alimentare?

Prevale soprattutto nei bambini una globale riduzione dell’apporto alimentare che si traduce in una scarsa assunzione di frutta e verdura, carenza di vitamine, minerali e proteine, minore assunzione di fibre vegetali e cereali integrali.

In alcuni casi gravi si rilevano atteggiamenti neofobici che si insediano durante lo sviluppo.

La creazione di laboratori tematici, nel rispetto delle spontanee inclinazioni del bambino, propongono e avvicinano i piccoli partecipanti a sperimentare singolarmente, o in attività di gruppo, i pasti sotto forma di colori, odori e consistenza.

Dietro alla semplice organizzazione laboratoriale si camuffa per ogni singolo, un processo di desensibilizzazione che consente di parlare del cibo in varie sfaccettature (gusto, aroma, apparenza, consistenza, temperatura, suono, origine) ancor prima che i bambini ne mettano un boccone in bocca.

Più informazioni hanno, più coraggiosi saranno.

Pertanto, i momenti di condivisione della merenda diventano processi attivi di desensibilizzazione e di socializzazione per coloro che apprendono attraverso la vicinanza dell’altro, imparando nel contempo a gestire senza essere sopraffatti da ansie e paure.

A.P.E. Associazione Psicoeducativa è tra i partner scelti di RI.PARTI.AMO., un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Per informazioni contattare l’Associazione A.P.E. ai numeri: 34750029663207023856

Il progetto RI.PARTI.AMO. è possibile grazie al contributo di Con i BambiniFondazione San ZenoCaritas Italiana e Fondazione Santa Maria Addolorata. Ente gestore del progetto è la Noemi Cooperativa Sociale a r.l.

Regioni

Ti potrebbe interessare

“Zolle” riprende la sua attività – Zolle d’autunno

di

Il laboratorio “Zolle” riprende la sua attività dopo la pausa estiva. I bambini dai 3 ai 10 anni hanno partecipato al primo...

RI.PARTI.AMO., a Crotone un nuovo progetto per continuare a camminare insieme

di

Nasce a Crotone il progetto RI.PARTI.AMO. gestito dalla Noemi Cooperativa Sociale, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto...

Chi siamo: l’Associazione Le Coccinelle

di

L’Associazione Le Coccinelle opera dal 2014 a Crotone, nel quartiere periferico di Tufolo, con attività per bambini da 0 a 11 anni....