La possibilità di mettersi in gioco
di ztlmediagroup
Un gioco serio, a 360°. Il laboratorio teatrale organizzato da Abaco – Il Teatro Conta, è una delle attività previste nel progetto “Ri-belli”, tra divertimento, impegno e passione. Fabio Guastella ci spiega la storia dell’associazione, il suo coinvolgimento nel progetto e le aspettative, presenti e future, al servizio dei ragazzi partecipanti.
Fabio, raccontaci Abaco e i motivi che vi hanno spinto a partecipare al progetto “Ri-belli”
L’associazione Abaco – Il Teatro Conta nasce nel 2018, con l’obiettivo di promuovere e produrre spettacoli teatrali per bambini, per ragazzi e per adulti, e, soprattutto, sostenere la cultura teatrale nella nostra provincia e non solo. Siamo noi, come compagnia teatrale ed associazione culturale a portare lo spettacolo del Teatro all’interno delle scuole e non viceversa. Con un importante obiettivo formativo, legato ai laboratori teatrali che svolgiamo sia privatamente, ma anche in collaborazione con altre realtà teatrali, artistiche e territoriali, oppure con istituti scolastici e vari enti impegnati nel nostro territorio. Con Caritas, ad esempio, da ormai tre anni, nell’ambito del progetto Presidio a Marina di Acate, offriamo un laboratorio teatrale per bambini e ragazzi dai 7 ai 15 anni che vivono in contesti sociali difficili.
Quali saranno le principali attività del laboratorio?
Il nostro impegno nel progetto Ri-belli è quello di offrire a questi bambini e ragazzi una formazione teatrale senza “creare” degli attori, ma cercando di offrire loro la possibilità di salire su un palco, essere a proprio agio e, soprattutto, creare un gruppo. Ecco, il gruppo è l’aspetto fondamentale del nostro impegno: i ragazzi si devono “contaminare”, sviluppando, insieme, le loro abilità. Nel laboratorio, inizialmente, cercheremo di giocare con la voce e il corpo, nella piena libertà di essere qualsiasi cosa, perfino oggetti o animali, togliendo così quelle sovrastrutture che spesso limitano la creatività. Tutto questo, in vista della preparazione e della presentazione di uno spettacolo teatrale che si esibirà in tutta la provincia ma, speriamo, anche oltre. L’obiettivo è dare a questi ragazzi una possibilità, socializzando tra loro, rispettandosi e rispettando delle regole. In fondo, il Teatro è soprattutto questo: collaborare insieme e impegnarsi. Sono certo che queste cose con tanti sacrifici, loro e nostri, prenderanno forma al meglio.
Il progetto, come abbiamo ribadito più volte, non si ferma qui. Quali sono le prospettive future, per i ragazzi che parteciperanno ai laboratori?
Dopo la realizzazione dello spettacolo di cui parlavo, quei bambini o ragazzi che abbiano mostrato doti più spiccate, verranno inseriti in altre realtà teatrali di maggior richiamo, ovviamente locali, per continuare la propria formazione e la conoscenza di altri bambini, mettendosi ancora di più in gioco. Siamo certi che il teatro sia non solo un’attività ludica, ma anche un modo per aiutare i ragazzi ad allontanare i problemi e i disagi che vivono ogni giorno. Isolare i propri problemi, per concentrarsi in un altro mondo, in un’altra persona, con altri sentimenti e altre emozioni, anche se per poco tempo. Ci auguriamo, così, che tanti bambini scoprano una passione, che finora era rimasta soffocata, e proseguano anche nel futuro.
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