Capirsi, per puntare in alto

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Sora Shimazaki for pexels

L’attività dell’equipe scolastica del Progetto Ri-Belli ad Acate, nelle parole di Letizia Cascone, Cooperativa Aksara.

“Con la mediatrice culturale di lingua araba Ameni Bouali, abbiamo intrapreso un’attività, in particolare, con una ragazza di origine tunisina che ha perso qualche anno di scuola.

Il suo problema principale è legato alla possibilità di comunicare e relazionarsi, a causa della lingua. Così abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze della ragazza, facendola sentire a suo agio.

Così, lei ha potuto esprimere le sue difficoltà, in particolare legate al fatto che non riesce a capire tutto ciò che gli viene spiegato.

Raccordandoci con lei e i suoi docenti, abbiamo deciso, specie in prossimità delle verifiche, scritte e orali, di potenziare questo aspetto.

La ragazza si è sentita accolta, capita e compresa e vede, oggi, in Ameni un punto di riferimento in cui potersi riconoscere.

Abbiamo deciso di integrare l’attività didattica anche in orario pomeridiano, e la ragazza, oggi, ci aspetta a braccia aperte.

Ameni sta tentando di inserirla in un doposcuola pomeridiano direttamente ad Acate, confermando, ancora una volta, come sia fondamentale un lavoro di rete, potendo contare su nuove, importanti risorse, per aiutare i ragazzi a colmare il gap, soprattutto linguistico, che vivono in questi casi”.

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