A breve, con il Social Club a Villa Boris Giuliano nuoto, sport e socialità

E’ quasi pronta Villa Boris Giuliano, bene confiscato alla mafia che la cooperativa sociale Ecos-Med ha messo a disposizione di Ri-connettersi. La Villa ospiterà il “Social-Club”, sede delle attività sociali e sportive del progetto a cura dell’Associazione Onde Blu, specializzata nell’accompagnamento sportivo (dilettantistico e agonistico) dei ragazzi con disabilità in generale, ma con particolare attenzione ai Disturbi dello Spettro Autistico.

La villa, che affaccia sul mar Tirreno ed è dotata di una piscina e di un campo da tennis, nei mesi scorsi è stata interessata da lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza. E’ stato interamente rifatto l’impianto, la vasca è stata ripristinata, impermeabilizzata e dotata di skimmer per garantire il corretto filtraggio dell’acqua. L’intera area è stata poi interessata dalle operazioni di scerbatura che hanno liberato alcuni spazi divenuti inaccessibili. Tra febbraio e marzo vedranno la luce gli ultimi interventi volti a rendere fruibile la struttura nella sua interezza così che, con l’avvento della primavera, i bambini possano iniziare a usufruire della piscina.

Percorsi personalizzati

A quel punto si procederà alla valutazione, caso per caso, di tutte le disabilità in modo da predisporre, per ciascuno dei bimbi, un percorso sportivo personalizzato. Da lì si potrà partire sia con la parte pre-natatoria (volta a verificare chi è in grado di nuotare e chi sarà destinatario di maggiori attenzioni) e natatoria, sia con la parte “a secco”. «La nostra attività si rivolge primariamente al nuoto – spiega Giovanna Amelotti, allenatrice, istruttrice certificata e Presidente dell’Associazione Onde Blu – ma c’è anche il campo da tennis, che verrà utilizzato per percorsi di riabilitazione motoria oltre che a scopo ludico-ricreativo. Tutto si svilupperà in collaborazione con gli altri partner, il nostro lavoro si inserirà in quello già fatto. Nell’ambito autistico ci confrontiamo ogni giorno con tantissime sfaccettature e diversi livelli di intensità, quindi in base all’analisi di ogni situazione verrà strutturato un percorso personalizzato estremamente dettagliato. Analisi che coinvolgerà chi ha già lavorato con i ragazzi in modo da essere quanto più efficace possibile». Tecnici e fisioterapisti si confronteranno dunque costantemente con le ricercatrici del CNR, per avere una visione a 360 gradi che consenta di mettere a sistema nel modo migliore tutte le linee d’azione previste.

L’acqua è terapeutica

«Il nuoto – prosegue Amelotti – è fondamentale per i bambini con Disturbi dello Spettro Autistico: per loro l’acqua è terapeutica. I bimbi saranno coadiuvati anche dai nostri colleghi specializzati in Terapia in Acqua». Istruttori, tecnici, fisioterapisti e tutti i collaboratori che, a vario titolo, affiancheranno il lavoro dell’Associazione Onde Blu saranno dunque promotori di un processo di integrazione sociale e relazionale dei bimbi.

 E poi anche sport di squadra

Ai percorsi individuali seguiranno infatti attività che, in maniera progressiva, sposteranno il focus sugli sport di squadra e sul “gruppo” nella sua interezza, propiziando la comunicazione e la collaborazione. Un gruppo che sarà formato non solo dai bimbi coinvolti nel progetto Ri-Connettersi ma da tutti quelli seguiti dall’Associazione: anche loro, infatti, beneficeranno del Social-Club. «L’obiettivo è creare una squadra coesa che lavora insieme in armonia per il benessere dei bimbi e delle loro famiglie» conclude Amelotti.