La scuola media “Tuccimei” di Acilia si apre al progetto “RelAzioni a catena”

di

Un excursus sulle attività dedicate a studenti, docenti e famiglie di questa bellissima scuola.

Tra le scuole partner di progetto abbiamo la “G.Tuccimei” che fa parte dell’istituto Comprensivo “Calderini-Tuccimei” e sorge nella zona di Acilia, nel Municipio X della Capitale.

Il progetto “RelAzioni a catena” prosegue a vele spiegate verso la meta di costruire una comunità educante. Oggi dedichiamo questo focus alle attività che sono state e che saranno destinate in futuro a studenti, genitori e docenti di questo Istituto.

Laboratorio di intercultura dal titolo “Finestre sul mondo” a cura dell’associazione CIAO onlus

Il percorso si sta svolgendo in 4 classi e si ripeterà l’anno prossimo con la medesima struttura.
Il laboratorio è stato presentato sotto la metafora del viaggio: l’educatore ha raccontato di paesi e popoli
lontani attraverso oggetti estratti dalla sua valigia, che ha raccolto durante il “giro del mondo”.
Gli studenti sono stati invitati a “partire” per un viaggio collettivo, vissuto attraverso i ricordi, gli oggetti, le tradizioni e le identità dei partecipanti. Nell’illustrazione di questi elementi identitari e di origine, l’artista e disegnatore Groove ha realizzato dei bozzetti che fungeranno da base per il mural che i ragazzi dipingeranno nei prossimi giorni. Altro momento molto rilevante del percorso formativo è la Festa dell’intercultura aperta alle famiglie dei ragazzi e in corso proprio oggi pomeriggio. Nelle prossime settimane i partecipanti dipingeranno il mural insieme agli operatori, e nel frattempo vi saranno lezioni di italiano come L2 dedicate ai bambini stranieri, proprio durante le attività artistiche di pittura murale.

Giochi sportivi in compresenza con i docenti di educazione fisica, organizzati dall’ ASD Officina Sport

I laboratori di giochi sportivi sono attualmente in corso e riguardano discipline non convenzionali come capoeira, parkour, giocoleria, giochi sportivi. Si stanno svolgendo in compresenza coi docenti dii educazione fisica e sono pensati per lasciare anche agli stessi insegnanti degli strumenti utili e replicabili in futuro.
Al termine di ogni ciclo di lezioni sarà organizzato un evento in cui le famiglie saranno invitate a partecipare e potranno imparare a praticare le attività svolte dai propri figli
Il parkuor propone un utilizzo non convenzionale degli spazi, in un percorso di riappropriazione degli spazi scolastici. La capoeira lavorerà sull’utilizzo del corpo come strumento espressivo e relazionale per superare le barriere linguistiche e culturali.
La giocoleria, infine, è una disciplina che permette un profondo lavoro sulla concentrazione, coordinazione, ascolto del proprio corpo e relazione con l’altro.
I Giochi sportivi non convenzionali come ad esempio il rugby e la pallamano saranno proposti senza la necessità di un campo o attrezzature regolamentari. E’ possibile praticare qualsiasi attività sportiva adattando le “regole del gioco” agli spazi, agli attrezzi, al tempo a disposizione e sopratutto alle persone.
L’idea portante di questo percorso è eliminare la centralità alla disciplina sportiva, in quanto non sono le persone a doversi adattare alle regole dello sport ma è lo sport che deve andare incontro alle persone.

Il percorso “L’orientamento come scelta di vita” a cura dell’Associazione Il Caleidoscopio

Questa attività di progetto è stata accuratamente pensata al fine di contribuire al miglioramento delle scelte dei giovani studenti riguardo al proprio futuro e alle proprie aspirazioni e vocazioni. Per poter raggiungere al meglio questo obiettivo gli operatori hanno agito sui docenti, con corsi di formazione specifici sul tema dell’orientamento, sugli studenti, con raccolta di informazioni tramite test psico-attitudinali e la definizione di un percorso di orientamento individualizzato con la possibilità di incontrare studenti e famiglie e discutere insieme i risultati dei test e infine con un convegno aperto alle famiglie, dal titolo “Genitore orientante”.

Ciclo di corsi dedicati ai docenti sulle tecniche dell’educazione non formale e l’innovazione metodologica, a cura di Associazione AIM

Al fine di fornire ai docenti partecipanti nuovi strumenti educativi volti a una maggiore inclusività, interattività e dinamicità delle lezioni, AIM che da anni opera nel settore dell’educazione non formale ha disegnato un percorso formativo impostato su tre tematiche: metodi e tecniche dell’educazione non formale, strumenti digitali al servizio dell’educazione e Teatro sociale e civico come strumento educativo. La struttura modulare consente ai docenti di concentrarsi sugli aspetti che li interessano maggiormente, con la possibilità di partecipare a tutto il percorso o solo ad alcuni moduli. Il leitmotiv è trovare nuovi modi di comunicare a scuola, con studenti e colleghi risolvendo efficacemente i conflitti e innovando la metodologia educativa in favore di nuovi strumenti, mettendo al centro della didattica i bisogni e le capacità degli studenti. Durante il secondo anno di progetto i formatori di AIM dedicheranno ai docenti un nuovo corso, questa volta focalizzato sulla progettazione a vari livelli (PON, europrogettazione, ecc.)

Laboratorio di potenziamento delle competenze scientifiche dal titolo “Percorso api” a cura dell’Associazione BUONO

Questo laboratorio ha lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo delle api, che con la loro collaborazione positiva producono il miele e rappresentano un modello virtuoso di società. Allo stesso tempo verranno trasmesse conoscenze di biologia ed ecologia. Il percorso sarà avviato nei prossimi mesi e prevedrà un labratorio sulla biologia dell’ape, un approfondimento sul mestiere dell’apicoltore e un laboratorio di analisi sensoriale sui diversi tipi di miele.
Un’ulteriore attività di avvicinamento all’analisi sensoriale e degustazione di mieli sarà aperta alle famiglie degli studenti partecipanti e sarà occasione di socializzazione e festa.

“Superpunk e Arcimondano- Laboratorio di pratiche espressive per bambin* quasi adulti” tenuto dall’Associazione L’Allegra banderuola

Il laboratorio verrà svolto in orario extrascolastico con ragazze e ragazzi di diverse classi, e prevedrà un
incontro settimanale aperto anche a giovani del territorio, per un totale di 12 incontri.
Vi sarà una prima fase di conoscenza, costruzione della performance teatrale e di realizzazione delle riprese
volte alla realizzazione di un videoclip; nel secondo trimestre ci sarà una fase di montaggio della performance e di editing del video, e infine il laboratorio culminerà in una restituzione collettiva intermunicipale.
Gli operatori lavoreranno sulle tematiche della comunicazione contemporanea e tradizionale: attraverso l’esperienza espressiva di gruppo, con l’utilizzo delle tecniche del Teatro dell’Oppresso, del Teatro Fisico e dei Cerchi di Canto i ragazzi sperimenteranno le dinamiche relazionali. Contemporaneamente verrà proposta una riflessione civica sui metodi comunicativi e verranno fornite tecniche di comunicazione non violenta ed ecologica attraverso le Arti Terapie Espressive. Nella seconda parte del laboratorio si costituirà un periodo di restituzione, in cui i
partecipanti saranno invitati ad una dimostrazione del lavoro performativo ed alla presentazione del
videoclip realizzato durante il percorso, in un’ottica di confronto e condivisione di pratiche.

“Il Video storytelling come possibilità per imparare e raccontare” – laboratorio a cura dell’associazione MEET

Questo laboratorio è pensato per dare agli studenti la possibilità di raccontare tutte le tappe del percorso progettuale attraverso l’utilizzo dell’audiovisivo. Il video storytelling consiste nella produzione di un video di breve durata che narra una qualsiasi esperienza di vita attraverso le immagini in movimento. Agli studenti coinvolti verrà chiesto di riprendere le attività del progetto inserendosi negli altri laboratori con delle simpatiche incursioni da videomaker, così da produrre materiale utile al monitoraggio, alla valutazione e alla comunicazione e disseminazione di tutto il progetto e dei suoi obiettivi.
Lo scopo è quello di stimolare l’interesse degli studenti per le attività che svolgono attraverso la creazione di video che narrino per immagini i vari laboratori e attività previste.
La tecnica del video storytelling rappresenta un approccio didattico interattivo e creativo.
Un ulteriore aspetto importante di questo laboratorio risiede nella possibilità di trasferire competenze tipiche dell’audiovisivo agli studenti che oggi vivono completamente immersi nel mondo digitale, che spesso si dimostra pieno di insidie. Obiettivo del corso è quello di mettere gli studenti nelle condizioni di fruire del digitale e della comunicazione audiovisiva non solo passivamente, ma anche attivamente, rendendoli protagonisti del processo creativo.

Laboratori psico-educativi su “L’interpretazione adolescente del cyberspazio e il suo uso” a cura di Area Poiesi

I laboratori psico-educativi saranno attivato nel 2019 e saranno rivolti a gruppi classe.
Il focus del lavoro sarà quello di esplorare tematiche quali identità adolescenti, dipendenze, bullismo, sessualità alla luce del loro svilupparsi attraverso i nuovi contesti digitali.
Gli strumenti di lavoro saranno: il gruppo di discussione (brainstorming e circle time) e il gruppo esperienziale (attività laboratoriali svolte attraverso l’utilizzo di strumenti concreti: immagini, colori, musica, video).
L’obiettivo sarà facilitare la trasmissione e la condivisione di un’esperienza volta a favorire una maggiore consapevolezza dei significati che il cyberspazio assume in adolescenza e il buon uso delle tecnologie e dei contesti digitali. A questa fondamentale attività centrata sugli studenti, si affiancheranno il Gruppo di discussione con gli insegnanti su “L’interpretazione adolescente del cyberspazio e il suo uso” e gli Incontri tematici per i genitori dal titolo “Figli adolescenti e Mondi digitali”. Per ottenere risultati, tutta la comunità educante deve essere informata e consapevole dei rischi e delle opportunità generati dalla tecnologia.

Infine, i docenti dell’Istituto avvieranno un laboratorio di cinematografia! Interessante ed articolata iniziativa che vedrà la collaborazione tra docenti di diverse materie, al fine di concorrere insieme alla realizzazione di un cortometraggio i cui contenuti saranno scelti insieme agli studenti coinvolti. Musica per la colonna sonora, arte, lingua italiana per la sceneggiatura, lavoreranno in maniera trasversale con un unico obiettivo: essere al fianco dei propri allievi dentro e fuori la scuola, dando loro nuovi stimoli e arricchendo la didattica con spunti artistici che aprono gli orizzonti e i cuori.

Per avere maggiori informazioni su questa avventura educativa, seguiteci sulla pagina Facebook di Associazione AIM e sulla Piattaforma Percorsi Con i bambini!

Regioni

Ti potrebbe interessare

L’Associazione BUONO: in classe tra arnie e miele e poi alla scoperta del territorio per renderlo migliore

di

L’Associazione “BUONO” nasce nel 2015  a Roma, da un gruppo di amici uniti dall’obiettivo di tutelare la biodiversità del territorio e divulgare...

Let’s spread the word! A ClusteRadio raccontiamo il progetto attraverso i microfoni di (A)im in Europe

di

La web radio di via Prenestina ClusteRadio apre i microfoni della terza stagione raccontando il progetto “RelAzioni a catena” Associazione AIM ha...

I primi sei mesi di RelAzioni a catena – Un bilancio

di

Il progetto “RelAzioni a catena” è stato avviato il 3 ottobre 2018 e dopo sei mesi di attività possiamo tracciare un primo...