Il ‘dentro’ e il ‘fuori’ risorsa nell’educazione

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La relazione tra dentro e fuori al centro della visita dialogata all’agrinido di San Ginesio. Una relazione che è più intensa e profonda di quanto immaginiamo, è un bisogno vitale del bambino perché collegata alla storia evolutiva dell’uomo sulla terra, è una necessità di fronte alla perdita di contatto con la natura.

 

Nuova visita dialogata tra nido urbano e agrinido nell’ambito del progetto QUIsSI CRESCE! del Comune di Macerata con una rete di partner e sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Sabato 23 novembre le educatrici dei nidi di Macerata hanno fatto visita all’Agrinido Agrinfanzia di San Ginesio per una giornata di confronto ed esperienze sul tema della relazione tra il fuori e il dentro, tra il dentro e il fuori. Un viaggio iniziato con la conoscenza del ‘fuori’ dell’agrinido situato ai margini di un borgo ferito dal terremoto del 2016 che il gruppo ha attraversato fino al bosco e al torrente San Liberato dove sono state presentate alcune documentazioni educative del lavoro con i bambini in contesti naturali e con materiali naturali che hanno sostenuto, stimolato, narrato e rilanciato alcune possibili tracce di lavoro. E’ stato costruito un paesaggio con reperti naturali, poi, abitato da animali del bosco e della fattoria. Negli spazi dentro dell’Agrinido e dell’Agri-Infanzia sì è fatta visita agli ambienti educativi e analizzato materiali, contesti e rilanci progettuali nei tempi dei vita e nel rispetto dello sviluppo antropologico del bambino.

La relazione tra dentro e fuori è più intensa e profonda di quanto immaginiamo. E’ un bisogno vitale del bambino perché collegata alla storia evolutiva dell’uomo sulla terra; è una necessità di fronte alla perdita di contatto con la natura connotato con il termine di “deficit di natura”.

Numerose esperienze e studi testimoniano una correlazione tra talune particolarità del comportamento e dello sviluppo psico-fisico legate a un’insicurezza di fondo dei sensi basali e la natura è il contesto più adeguato per un armonico sviluppo dei sensi. Per il benessere dei bambini, quindi, dobbiamo ripensare i luoghi, i materiali e l’intenzionalità educativa degli adulti.

La progettazione del fuori e l’uso dei materiali nasce da un’intensa conoscenza ed esperienza degli stessi da parte dell’adulto, dalla condivisione con le famiglie dei presupposti e dei benefici dello stare fuori, del contatto con gli elementi naturali e dell’immersione nei cicli della natura – per esempio le stagioni, alternanza giorno/notte, cicli di vita degli animali e delle piante, dell’uomo. – dal lasciare ai bambini un tempo lento di avvicinamento ai setting e ai materiali, graduale, che possa andare in profondità; dal lavorare in piccolo gruppo e nella quotidianità, non solo eccezionalmente, con il fuori.

 

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