Leggere prima di leggere: il bambino lettore da 0 a 5 anni

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Parliamo di bambini. Principalmente di bambini da far nascere e crescere come lettori perché una fetta consistente di bambini è deprivata delle possibilità di accesso ai beni culturali.

L’insieme è vasto e composito: comprende una fetta consistente di bambini deprivati delle possibilità̀ di accesso ai beni culturali, verso i quali è indispensabile profondere ogni energia per reinserirli nel circuito virtuoso della cultura che crea riscatto sociale; quindi ci sono i bambini ‘ibridi’, come dice Luigi Paladin, che si accostano direttamente e facilmente al digitale, ma sono ancora profondamente immersi nel mondo tipografico; i bambini che incominciano a leggere il mondo intorno a loro partendo da quello più̀ prossimo con il coinvolgimento di tutti i sensi; i bambini che non sanno ancora leggere le parole, ma parlano, sono attratti dalla forza comunicativa delle immagini, dalla sonorità̀ dei rumori, delle voci, della musica, dalla consistenza e dal calore degli oggetti; i bambini cui è data l’opportunità̀ e la fortuna di imbattersi in storie ricche e avvincenti, con illustrazioni evocative e immaginifiche; i bambini che hanno genitori, educatori e bibliotecari responsabili e preparati.

L’atto del leggere parte dalla lettura della realtà̀che è, come dice Rodari, “Una scuola grande come il mondo”. Il GENITORE può facilitare questo processo aiutando il bambino a scoprire, a maneggiare il libro, utilizzando il libro come strumento di lettura condivisa e continuando a proporre costantemente al bambino il piacere della voce che legge e che racconta.

Il bambino e la bambina impareranno via via altre forme di lettura, ognuna delle quali richiederà̀, oltre che libri adeguati, specifiche modalità̀ di approccio, di organizzazione dello spazio e una peculiare strutturazione prossemica.

Tanti sono gli approcci di lettura che stanno alla base della nascita del lettore e sono tutte da introdurre nel periodo 0-5 anni. Eccone alcuni:

  • Lettura di familiarizzazione (come distinguere un libro da altre cose, come usarlo);
  • Lettura di ascolto (ascoltare la voce del genitore che legge guardando le immagini e viceversa: il genitore ascolta il bambino impegnato nella lettura);
  • Lettura da coccola (chiedere al genitore una lettura stando rannicchiati, abbandonandosi al calore e all’affetto di una persona fidata);
  • Lettura mediata, interpretata (lettura ad alta voce centrata sul mediatore);
  • Lettura narrata/raccontata (senza libro, ma rievocando il libro e la storia nella mente);
  • Lettura sensoriale del libro (riconoscere e distinguere un libro per la sua forma e le caratteristiche fisiche);
  • Lettura di riconoscimento e denominazione (riconoscere immagini più̀ realistiche o simboliche e denominare, anche attraverso versi o onomatopee, animali, oggetti cose già̀ viste nella realtà̀);
  • Lettura simbolica (riconoscere che quello che è raffigurato sta al posto di un oggetto reale, anche se più̀ piccolo, con diversi colori);
  • Lettura anarchica (saltare fra le pagine, senza rispettare l’ordine, seguendo il piacere e l’interesse di un proprio percorso personale);
  • Lettura itinerante (incominciare un libro, lasciarlo, prenderne un altro, riprendere il primo, girando da un posto all’altro della casa, della scuola, dell’asilo, della biblioteca);
  • Lettura esplorativa (sfogliare più̀ libri per trovare quello che interessa);
  • Lettura dialogica (fatta in due, in completa interazione, con ascolti reciproci);
  • Lettura proto-narrativa (seguire il filo narrativo di brevi storie, dall’azione iniziale fino a quella conclusiva che dà significato alla storia);
  • Lettura automa (appartarsi per leggere da soli, senza essere disturbati):
  • Lettura multimediale digitale (passare da un libro a una app e viceversa-dopo i 4 anni).

Ma attenzione, non va anticipato l’insegnamento della lettura decifrativa, perché́ è opportuno rimanere in una situazione di naturalezza, godendo del piacere delle libere letture che arricchiscono il mondo della realtà̀ e nutrono l’immaginazione, in un contesto che favorisce l’attaccamento motivazionale al libro.

 

Per chi vuole approfondire:

-G. Rodari, Una scuola grande come il mondo, Emme, 2013.
-Valentino Merletti, -Luigi Paladin Libro fammi grande: leggere nell’infanzia, Idest 2012,
-Luigi Paladin, Nati sotto il segno dei libri: il bambino lettore nei primi mille giorni di vita, Idest 2015

 

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