A Imola apre il servizio sperimentale ” Il filo di lana 2″

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Dal mese di febbraio 2020, grazie ad un finanziamento dell’impresa Sociale Con i Bambini accordato per la realizzazione di un complesso progetto di contrasto alla povertà educativa minorile, aprirà un nuovo servizio sperimentale di affiancamento alla cura educativa dei genitori, in particolare delle madri, con bambini fino a 4 anni di età. Il nuovo servizio, denominato “Il Filo di Lana 2”, sarà realizzato negli stessi spazi del nido d’infanzia comunale Primavera che attualmente ospitano, per alcune giornate alla settimana, “Il Filo di Lana”, un centro per bambini e genitori recentemente aperto sempre utilizzando i fondi dell’Impresa Sociale. A differenza del primo (che non prevede l’affido diretto dei bambini agli educatori, è aperto a tutti e ha soprattutto una dimensione socializzante e promotrice di benessere), “Il Filo di Lana 2” prevede l’introduzione progressiva di momenti nei quali i bambini saranno direttamente affidati alla cura di un educatore, per permettere alle mamme non solo di acquisire maggiore fiducia nei servizi educativi (in vista di un futuro e auspicabile inserimento al nido o alla scuola dell’infanzia), ma anche di ricavarsi momenti da dedicare al proprio sviluppo personale e a recuperare o rinforzare un’immagine di sé come persona distinta dal proprio figlio/a. Infatti, il nuovo servizio si rivolge esclusivamente a bambini/nuclei segnalati dai servizi socio-sanitari e dalle associazioni locali perché caratterizzati da povertà educativa, forte isolamento sociale, insufficienti risorse socio-culturali e potenziali rischi di natura psicosociale.

Per quel che è dato sapere, dal momento che si basa su un’inusuale – per l’Italia – visione integrata tra intervento sociale e intervento educativo/scolastico, si tratta di un servizio probabilmente unico nel suo genere nel panorama nazionale, ed è stato fortemente ispirato dall’esperienza della Elmer School di Brussels, con cui il Servizio Infanzia del Comune di Imola ha da tempo rapporti nell’ambito degli scambi a livello europeo. Pertanto, pur riguardando un numero di beneficiari ancora non molto ampio (8 bambini e le rispettive madri), il servizio deve essere considerato soprattutto per il suo carattere innovativo e come un laboratorio per lo sviluppo di nuovi approcci nell’ambito della cura nella prima infanzia, dal momento che integra la cura extra-familiare dei bambini con la cura dei genitori nello stesso luogo, con lo stesso gruppo di lavoro e dentro lo stesso progetto.

Il servizio è realizzato da un gruppo interistituzionale: il Comune di Imola (Servizio Infanzia) fornisce lo spazio e svolge compiti di coordinamento funzionale; la coop. SEACOOP gestisce i fondi dell’Impresa Sociale e fornisce il personale educativo necessario; l’ASP, il Consultorio Famigliare dell’AUSL e l’associazione Trama di Terre segnalano i possibili beneficiari e concorrono alla realizzazione di alcune attività specifiche a favore delle madri; il corso di Psicologia Scolastica e di Comunità di UNIBO ha il ruolo di supervisione scientifica e di valutazione del progetto.

Il Servizio sarà finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini fino a maggio 2021, con il forte auspicio che, in caso di esito favorevole della valutazione, possa essere mantenuto e ulteriormente rilanciato anche oltre quella data, con risorse ed expertise messi a disposizione direttamente dai soggetti che compongono l’attuale gruppo di progetto.

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