Laboratorio di Muscicoterapia: “Nelle scuole di Sora e Arpino c’è sete di ascolto”

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Di Elena Martelli * – Prosegue il laboratorio di musicoterapia nelle scuole di Sora e Arpino realizzato nell’ambito del progetto PRIMA I. I bambini sempre più  partecipi si lasciano coinvolgere e attendono questo tempo come un momento speciale per sé, uno spazio di espressione guidato ma libero, dove sono protagonisti e tutti importanti nella propria unicità.
Il gioco attraverso il ritmo, i suoni, l’animazione di racconti di fantasia e canzoni fa entrate i piccoli in uno spazio speciale di interazione.
Mi colpiva qualche tempo fa l’ansia di un bambino di 5 anni che ogni volta che voleva rivolgermi un pensiero cominciava a parlarmi concitato e con grande fretta e il respiro affannato, come con la fretta di catturare l’attenzione e dire ciò  che desiderava esprimere in fretta, per avere la certezza di essere ascoltato. Quell’ansia ora comincia a placarsi e lo sento parlare con più  calma.
Quanta sete di ascolto, di sguardi sinceri, di abbracci gratuiti e di limiti. Già  di limiti. Perché per tirare fuori il meglio di sé i bambini hanno bisogno di contenimento, di argini che sappiano far viaggiare la propria forza, energia, creatività  ed entusiasmo senza che questa forza abbia il sopravvento e rovini la bellezza dei propositi di divertimento.
E allora la musica aiuta a scoprire i momenti di silenzio, il rispetto dell’attesa, la cura per gli strumenti, l’ascolto degli altri, insieme a momenti di grande suono (o chiasso!), libertà  di movimento, di protagonismo.
E la magia si ripete! Tanti sorrisi, festa ad ogni incontro e la gioia di ciascuno per la scoperta di sempre nuove capacità e potenzialità.
*Operatrice laboratorio Musicoterapia Sora, Arpino

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