Il progetto PRIMAI e la nuova sfida dell’educazione digitale
di Cooperativa Santa Chiara
La rete di partner aderente al progetto P.R.I.M.A.I. (Promuovere le Risorse per l’Infanzia mediante Approcci Innovativi) – selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – opera da tre anni confrontandosi con scuole, famiglie e la comunità educante dei territori di Manfredonia, Sora e Crotone. Quello che è emerso dall’avvio della pandemia in poi è il limite di molti contesti educativi che tendono ad assumere una visione “adultocentrica” il cui focus è più sul raggiungimento delle competenze e di obiettivi che sull’aspetto relazionale ed emotivo. Le nuove tecnologie, tuttavia, hanno rivoluzionato l’educazione e i diversi approcci utilizzati, oltre a produrre nuove esigenze sia in termini educativi che in termini di condivisione emotiva.
Dall’esperienza sul campo raccolta attraverso la creazione e produzione della webserie “RINO IL CALZINO” – lanciata dal progetto in risposta alla necessità di continuare a rimanere vicini ai bambini durante il lockdown e poi potenziata anche grazie all’esperienza della “COMUNITA’ DI PRATICHE”, sperimentazione comunicativa dell’impresa sociale “CON I BAMBINI” – è emersa la necessità di ripensare il percorso di P.R.I.M.A.I. per renderlo più accattivante e per avvicinare i bambini in maniera del tutto innovativa.
Dall’osservazione abbiamo assistito a un evidente cambio generazionale che ha evidenziato le enormi capacità dei più piccoli in campo tecnologico. Stiamo assistendo a una mutazione dei processi comunicativi, a un accrescimento delle competenze digitali ma anche ad un progressivo impoverimento delle capacità socio-relazionali. Le nuove abilità hanno messo in luce la necessità di trovare un mezzo comunicativo capace di fare da “ponte” tra le competenze e le difficoltà che inevitabilmente si sono palesate. Si è resa evidente la progettazione di un modello in grado di coniugare l’approccio pedagogico del “saper”, del “saper essere” e del “saper fare” ma in chiave moderna.
Da qui la scelta di dedicare il nostro terzo Meeting annuale che ha avuto sede nel territorio di Crotone dal 25 al 27 Novembre 2021 alla Pedagogia nell’Era del Digitale. Il punto di partenza sarà la necessità di mettersi nei panni del bambino, capirne i punti di vista e i bisogni. La risposta dovrà essere cercata nell’esperienza educativa che si traduce in pratica e divertimento, mediante la partecipazione attiva e la stimolazione continua tra pari.
Cambierà, dunque, nei prossimi mesi, anche l’esperienza del progetto P.R.I.M.A.I. con l’educazione digitale veicolata attraverso il format comunicativo Rino Il Calzino ma non solo: i bambini potranno interagire con i prodotti mediatici realizzati dalla rete del progetto, sentirsi parte integrante del percorso digitale e creare nuovi orizzonti inaspettati.
Pur mantenendo salde le esperienze educative e di crescita in presenza, nelle scuole e al di fuori di esse, in tutti e tre i territori coinvolti dal progetto, la rete di P.R.I.M.A.I. mira a proseguire l’esperienza dell’educazione digitale attraverso una sperimentazione in cui il bambino diventerà protagonista.
Si creeranno nuovi scenari da poter studiare e veicolare attraverso la webserie Rino il Calzino, già trasmessa sul canale youtube di progetto e potenzialmente – in futuro – proiettata anche in diversi contesti educativi, e ciò permetterà al genitore di comprendere meglio la rappresentazione mentale e le varie configurazioni prodotte dai propri figli. I genitori assumeranno, in questa nuova fase, un ruolo centrale assumendo la funzione di osservatori diretti e avranno modo di plasmare il loro agire educativo e di interrogarsi sulla possibilità di mediare in maniera nuova nella relazione familiare.
Si potranno osservare gli schemi, i processi e i meccanismi mentali dei bambini durante l’intera produzione; si cercherà di capire come il loro pensiero sia mutato in un’era digitale in cui tutto viene veicolato dall’immagine e dall’immediatezza e come sia mutata la comunicazione tra pari.
L’interesse sarà posto sulla metodologia, sulla costruzione del pensiero e sulla realizzazione di un’idea che non deriva dall’impostazione adulta ma da una visone differente: quella del bambino.
Nelle ipotesi allo studio della rete del progetto PRIMAI da realizzare negli anni a venire, i minori contribuiranno a produrre come parte attiva le puntate di “Rino il calzino” e potranno spaziare con le tematiche in maniera autonoma.
L’adulto potrà intervenire come supporto durante il montaggio della puntata e, in assenza di idee, come promotore di una tematica.
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