A Sora bimbi alle prese con la raccolta delle olive: “Così riscopriamo natura e tradizioni”
di Cooperativa Santa Chiara
Attività all’aria aperta e riscoperta di valori e tradizioni del territorio. Il progetto PRIMAI a Sora è ripartito ripensando anche agli spazi e ai luoghi delle attività per offrire ai bambini nuovi percorsi. Gli operatori si stanno reinventando per far sì che il periodo emergenziale non riduca le opportunità per i più piccoli, come ci spiega Armando Caringi, presidente dell’associazione partner “Il Faro Onlus”:
“Se da una parte l’esigenza di tenere conto dell’emergenza sanitaria in corso sta creando notevoli problemi dall’altra i bambini regalano la preziosa opportunità di avere anche uno sguardo diverso. La creatività e la freschezza che caratterizza la loro età possono essere uno strumento di estremo valore anche per gli adulti e il progetto PRIMAI, in virtù di questa consapevolezza, si è posto all’ascolto del punto di ista dei bambini. – ci racconta Caringi – Gli operatori del progetto PRIMAI hanno organizzato le attività per i bambini all’interno della Ludoteca La Fortezza dei Sogni di Sora, per garantire continuità alle stesse anche in caso di chiusura delle scuole o per offrire ai genitori orari più flessibili e consoni alla conciliazione dei tempi. Il tutto è stato reso possibile dalla disponibilità del Vescovo S.E. Mons. Gerardo Antonazzo che da sempre considera il Centro Minori San Luca un luogo al Centro della Città da vivere con e per le persone. Ed è qui che stiamo costruendo, giorno dopo giorno, un percorso nuovo con i più piccoli protagonisti“.
Le attività organizzate all’interno della Ludoteca “La Fortezza dei Sogni” vengono frequentate previa prenotazione per garantire la rigida osservazione delle norme anticontagio ma è perlopiù fuori, in questo periodo – complice il meteo e le calde temperature- che si stanno sviluppano buona parte delle attività.
“Complice il tempo, consapevoli della necessità di spendersi all’aria aperta il più possibile, coscienti del bisogno di restituire un contatto sano con la natura come forma di contrasto allo stress di questo periodo i bambini, con gli operatori, hanno trascorso una parte delle loro giornate, vissute insieme in Ludoteca, nel giardino, in compagnia delle cinque piante di olivo. – prosegue il racconto -E allora perché non cavalcare l’onda di una tradizione di questo periodo? Le piante, rigogliose di olive, si sono prestate a costruire “il percorso della trasformazione”. I bambini sono stati aiutati nella delicata fase della raccolta delle olive, poi si sono occupati della scelta, della suddivisione, della posa in salamoia, della scelta delle olive da mandare in frantoio e adesso sono in attesa del primo olio PRIMAI. A volte il segreto sta nelle piccole cose, nel guardare lo stesso paesaggio con occhi differenti!”.
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