La “felicità” è nelle piccole cose: la testimonianza dal laboratorio di Psicomotricità di Arpino
di Cooperativa Santa Chiara
Di Chiara Mignardi* – Da qualche mese incontro un gruppo di bambini nel laboratorio di Psicomotricità che il progetto P.R.I.M.A.I. ha attivato nell’IC Marco Tullio Cicerone di Arpino. Come sempre iniziamo l’attività con piccoli esercizi giocosi che preparano il percorso che ho organizzato per quell’ora insieme ai piccoli.
Ogni occasione è sempre lo spunto per riflessioni parallele che arricchiscono i contenuti del laboratorio stesso in un lavoro di crescente empatia con il gruppo di bambini.
I colori, le immagini, gli esercizi gli strumenti sono sempre il mezzo con cui entrare in relazione e questo mi regala sempre occasione di crescita personale e tecnica.
Certi lavori restano tali solo per la professionalità necessaria e fondamentale per essere fatti in maniera corretta e sana, per il resto diventano un lungo, continuo, profondo lavoro di interiorizzazione attraverso relazioni di scambio emozionale ed emotivo.
Ieri però questa cosa mi è arrivata forte, dritta nel profondo lasciandomi pervasa di un’emozione fortissima, commovente.
Il gruppetto di bambini faceva alcuni esercizi motori legati alle forme geometriche, ai colori e alle emozioni.
Carletto (nome di fantasia) che in generale è molto attivo ed esegue con precisione i movimenti mi sembrava un po’ disattento o meglio quasi confuso.
Dopo un po’ mi sono avvicinata per capire meglio e lui mi ha tirato la tuta, indicandomi di chinarmi per ascoltare meglio e, guardandomi con i suoi occhi grandi, improvvisamente tanto espressivi mi ha detto: “Quando faccio questi esercizi con te mi sento tanto felice”.
Il lavoro di un anno ha acquistato di colpo un subitaneo aggiuntivo senso profondo regalandomi una profondità di senso che è andata ben oltre la soddisfazione e la gratificazione personale e professionale.
Dentro quello sguardo e, tra quelle parole condivise con estrema sincerità, ho centrato il senso del mio ruolo all’interno di quel gruppo di bambini e nel progetto P.R.I.M.A.I..
Ho condiviso con le maestre presenti quanto accaduto e loro mi hanno confermato che i bambini si entusiasmano di tutte le attività che fanno con il progetto.
Ho scritto di getto per lasciare traccia di questa emozione profonda e per condividere un episodio semplice ma molto ricco di significati!
*operatrice Laboratorio Psicomotricità Sora
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