Il massaggio infantile per rafforzare la relazione genitori-figli e prevenire gli abusi

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Che il massaggio sia molto più di un semplice prodotto da centri estetici e abbia importanti valenze terapeutiche si sa ormai da tempo, tanto che il massaggio è stato inserito tra i servizi Leps ( livelli essenziali delle prestazioni sociali) , ma se praticato su neonati e lattanti acquisisce un ruolo fondamentale anche nel rafforzare la relazione tra genitori e figli, aumentare la consapevolezza del valore del proprio corpo nei piccoli e prevenire gli abusi.  Per questo il progetto Promozione Intervento Multilivello di Protezione Infanzia ha inserito laboratori di massaggio infantile come strumento di sostegno alla genitorialità, anche in casi particolarmente a rischio

Lo spiega bene la dottoressa Laura Pace, esperta di massaggio infantile e pedagogista della cooperativa Itaca, partner del progetto: “Il massaggio infantile è prima di tutto un importante modo per rafforzare la relazione affettiva tra genitori e figli. E sottolineo genitori, non mamme, perché fino a pochi anni fa era praticato solo dalle neo mamme mentre oggi ci sono molti padri che partecipano ai corsi e questo è estremamente importante per i bambini. L’approccio di cura è molto diverso tra uomini e donne e la presenza di entrambi permette uno sviluppo più equilibrato del bambino”

“Attraverso il massaggio – continua la dottoressa Pace – si attiva nei genitori la capacità di ascolto del bambino e allo stesso tempo il piccolo diventa più consapevole del suo corpo e impara a esprimere le emozioni.  Non si tratta strettamente di una tecnica, ma di un modo di comunicare con il proprio bambino. Tuttavia sono risaputi anche gli effetti fisici di questa pratica antichissima che scarica le tensioni o i piccoli malesseri e fortifica il sistema immunitario e cardiocircolatorio. E se praticato regolarmente aiuta a regolare il ciclo veglia-sonno”

Nel quadro dei percorsi di sostegno alla genitorialità e prevenzione del maltrattamento del progetto Promozione Intervento Multilivello di Protezione Infanzia sono stati realizzati due laboratori di massaggio infantile in provincia di Bari, il primo a Conversano, il secondo a Noicattaro, in cui sono stati inseriti anche bambini con alle spalle situazioni molto difficili, mamme psichiatriche o con gravi forme di depressione post partum

“Abbiamo avuto il caso di una mamma con problemi psichiatrici che non aveva mai toccato il bambino da quando era nato – racconta ancora Laura Pace –  Il bambino aveva già quasi 5 anni ed era seguito dai servizi sociali. Normalmente il massaggio si pratica su bambini nel primo anno di età, ma in alcuni casi può essere utile anche sui più grandi. In questo caso si è compiuto il miracolo. Per la prima volta in tanti anni la mamma ha toccato il figlio e lo ha massaggiato anche con una certa competenza. Il bambino è restato immobile, godendosi pienamente la bellezza di quel momento”

Ma il massaggio infantile può essere uno strumento anche per prevenire gli abusi. Cerchiamo di capire meglio come. “Prima di praticare un massaggio si chiede sempre l’autorizzazione al bambino, anche se piccolissimo. E’ un modo per far capire al bimbo che il suo corpo ha un valore, che ci vuole il consenso per il contatto e aiutarlo a distinguere “il tocco buono” da quello che non lo è. E’ una forma di prevenzione anche verso la trascuratezza e l’incuria, che purtroppo sono forme di maltrattamento infantile molto diffuse”

Va ricordato che secondo la seconda Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia, condotta da Terre des Hommes e CISMAI, per l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, nel 2021 erano 401.766 i bambini e ragazzi presi in carico dai servizi sociali in Italia, 77.493 dei quali vittime di maltrattamento, con un aumento del 14,8% rispetto all’indagine precedente. La forma di maltrattamento principale era la patologia delle cure, ovvero l’incuria o l’ ipercura, di cui è vittima il 40,7% dei minorenni in carico ai Servizi, seguita dalla violenza assistita (32,4%) e dal maltrattamento psicologico (14,1%), mentre il maltrattamento fisico è registrato nel 9,6%

Anche per far fronte a questa situazione allarmante e  in quanto riconosciuto tra i servizi essenziali delle prestazioni sociali (Leps) il massaggio infantile dovrebbe essere obbligatorio nel livello base di assistenza in tutta Italia, ma purtroppo siamo ancora lontani da questo e per ora si lavora dove possibile,  per questo per rendere sempre più stabile il servizio, almeno nella provincia di Bari, la cooperativa Itaca sta finalizzando un protocollo di intesa con il consultorio di Polignano a Mare.

 

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