Il viaggio nelle emozioni finisce. Il viaggio continua!

di

“La cicatrice non passa. È una cosa che fa paura, ma è anche una cosa bella, è la vita.”

Negli ultimi due incontri del nostro Modulo “Educare alla partecipazione”, i ragazzi e le ragazze della Melissa Bassi si sono confrontati e scontrati con il disgusto e il disprezzo, la tristezza e la gioia. Insieme abbiamo letteralmente messo le mani in quello che, a vario titolo, ci disgusta capendo che non farlo da una parte può tutelarci da eventuali dolori/dispiaceri, dall’altra può precluderci la possibilità di conoscere la bellezza nascosta al di là della superficie.

Ci siamo poi addentrati nel mistero della tristezza e, grazie all’aiuto di Zerocalcare e del suo Armadillo, abbiamo osservato come le cicatrici che ciascuno/a porta su di sé sono segno di esperienze vissute che, nel bene e nel male, ci ricordano e insegnano qualcosa e che forniscono la prova tangibile del fatto che siamo vivi!

 

Dai nostri vuoti, dal nostro personalissimo “buco”, abbiamo

allora fatto sgorgare con ritagli di cartoncini, riviste, parole e colori i nostri mondi interiori e tutto quello che nascondono e custodiscono.

Infine, con il supporto di letture e video che hanno accompagnato le nostre produzioni artistiche, abbiamo scoperto che a volte basta poco per dare sapore alla vita e che forse è proprio dai piccoli piaceri quotidiani che si costruisce la nostra gioia.

 

 


In piena coerenza con i temi trattati, siamo un po’ tristi che il percorso attraverso le emozioni sia giunto al suo termine, ma anche molto felici del lavoro svolto insieme e dei nuovi strumenti che abbiamo acquisito e che senz’altro saranno utili nel prosieguo del progetto.

Perché Periphery Organizing non finisce mica qua! Il viaggio intrapreso dai ragazzi e le ragazze continua e assume nuove forme..DAJE UN PO’!

 

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