In-discipline: la ginnastica artistica come mezzo di contrasto alla povertà educativa – Fotogallery

Coordinazione, concentrazione, resilienza: più della forza fisica, sono questi gli ingredienti per la buona riuscita di un esercizio, per il superamento di un ostacolo. E poi ancora autostima, autocontrollo, coraggio e determinazione. Una capovolta dopo l’altra, la prima e più importante lezione appresa in questi mesi di pratica della ginnastica artistica è che, se siamo determinati, non ci sono ostacoli impossibili da superare.

“Per molti è stato il primo approccio alla disciplina -raccontano le istruttrici che stanno svolgendo le attività di formazione dell’azione “In-discipline! Iniziative sportive per percorsi di sviluppo positivo”-. I progressi delle ragazze e dei ragazzi coinvolti sono stati enormi e in questi giorni ci stiamo allenando in vista del saggio di fine anno scolastico, rivedendo la coreografia e ripassando le parti più complesse dell’esibizione alla quale abbiamo lavorato”.

La pratica sportiva può essere mezzo di contrasto alla povertà educativa, per questo tra le diverse azioni previste da  PASSEpartout, il progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, lo sport durante le ore curricolari ed extracurricolare ha avuto un ruolo importante: gli studenti hanno frequentato corsi di ginnastica artistica e acrobatica, minibasket e arti marziali e partecipato a seminari informali sul valore dello sport.