Martin Senzasperanza e il teatro al tempo del Covid con Panthakù
di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
Martin Senzasperanza, professione spaventapasseri e scemo legale, è l’eroe simbolo che Nicolantonio Napoli, anima di Casa Babylon, ha scelto per raccogliere energie e creatività dei giovani studenti dell’istituto comprensivo Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere, dove coordina il laboratorio teatrale nell’ambito del progetto “Panthaku. Educare dappertutto”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Ora che incontrarsi, guardarsi negli occhi, abbracciarsi, toccarsi, darsi pacche sulle spalle è impossibile, a causa delle misure legate al contenimento da contagio Covid-19, non si è perso d’animo. E per restare in contatto virtuale con i suoi teen alunni, ha scelto la commedia spassosa per bambini e adulti di Francesco Silvestri.
“A più di dieci anni dal suo inizio, la guerra tra l’emisfero superiore e quello inferiore continua incessante senza mostrare alcuno spiraglio di conclusione. I combattenti infatti…”.
Inizia così una storia che parla di guerra, di morte, di diversità. Tutti temi, spiega Nicolantonio Napoli, “che mai come oggi sembrano drammaticamente attuali, ma vengono trattati con leggerezza”. Con una leggerezza, per citare Calvino, che non è mai superficialità. Anzi. E’ analisi, approfondimento, critica.
Lo spaventapasseri che odia la guerra e quelli che la fanno, vive sospeso, in un viaggio fantastico che attraversa tutta la letteratura e il linguaggio del teatro.
Casa Babylon e Ai.Bi. insieme per gli alunni di Panthakù
“Abbiamo chiamato a raccolta i ragazzi via Skype, abbiamo letto, abbiamo visionato il fumetto, ci siamo interrogati sulla luce, la didattica, la pronuncia. Poi ci siamo detti che l’importante era connettersi. Guardate il video – esorta Napoli – La frase è la stessa ma ognuno lo fa in modo diverso. E ognuno interpretando. Un successo”.
Ma chi incontrerà Martin Sansespoir? La Signora Morte, uno scheletro candido con un mantello nero e la falce sulla spalla. Personaggio divertente e stanco di dover lavorare cosi tanto. Martin è un personaggio che può giocare con la vita, palesare impunemente ogni verità, vincere le presunzioni, la violenza, la morte. Martin, un po’ clown, un po’ guitto, un po’ marionetta, saggio e disincantato, è uno di quelli che può giocare con la vita, scacciare la tristezza, dire impunemente ogni verità, sconfiggere la presunzione, la violenza, la cattiveria, la morte. È proprio il distruggere con queste armi l’immagine cupa ed angosciosa di quest’ultima il regalo conciliante oltre ogni immaginazione.
E i giovani alunni? Felicissimi di aderire all’appuntamento: incontriamoci ogni giorno a casa nostra. “Lo vogliono, lo cercano. Nella difficoltà cerchiamo di essere leggeri – dice Napoli – come spaventapasseri in un campo di girasoli al vento”.
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