Da Carditello una lezione di impegno e di rinascita per gli alunni di Panthakù
di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini
L’idea del campo estivo presso il Real Sito di Carditello nata da una mamma volontaria dell’Associazione capofila del progetto, Ai.Bi Amici dei Bambini, per educare i ragazzi alla valorizzazione dei territori
Nasce come residenza borbonica dedicata alla caccia, all’allevamento dei cavalli di razza reale e alla produzione agricola sperimentale. Ed è conosciuta per le sue bellezze storico artistiche. In particolare da quando, a partire dal 2016, il complesso monumentale è passato in gestione alla Fondazione Real Sito di Carditello, costituita dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro, per promuoverne la conoscenza, la protezione, il recupero e la valorizzazione.
Non tutti però sanno che il Real Sito di Carditello ha anche una missione sociale ed educativa. Lo conferma il fatto che il prestigioso sito ha deciso di ospitare per la prima volta un campo estivo, e più precisamente quello del progetto con Ai.Bi. capofila, “Panthakù. Educare dappertutto”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
15 allievi dell’istituto comprensivo Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere dal 21 giugno, e fino al 9 luglio, passano infatti metà della loro giornata tra cultura, natura e arte.
Superando il concetto tradizionale del museo come “collezione”, il Real Sito di Carditello si presenta non solo come un contenitore d’arte ma quale luogo dinamico, inclusivo, orientato alla ricerca e alla creazione di conoscenza, e imperniato sulla crescita del benessere psicofisico e sociale dei suoi visitatori, spiega Michele Amordeluso che cura il progetto educativo.
Le premesse, perfettamente illustrate da Amordeluso, sono chiare: “Una sfida ambiziosa che, grazie al supporto delle istituzioni e dei principali attori sociali, si propone di condividere un progetto di sviluppo sostenibile sul territorio con il programma “Carditello Solidale”. Grazie a questo progetto, alcuni rifugiati hanno intrapreso un nuovo percorso lavorativo qui nel nostro Paese. Attraverso tali iniziative, che arricchiscono l’offerta culturale, Carditello intende affermarsi come location per il benessere psicofisico e sociale, promuovendo stili di vita orientati all’aggregazione e alla socializzazione di turisti, sportivi e residenti, nell’ottica della conquista e della difesa della salute, bene integrato sempre più prezioso, soprattutto in un’epoca post Covid-19.
Come un genitore che adotta e si prende cura di un bambino, la Fondazione si impegna nel recupero di luoghi e pratiche dimenticate, dei boschi di sua pertinenza, (ri)piantando alberi e coltivi storici, con l’obiettivo di identificare e sviluppare percorsi storici – i “Cammini di Carditello” – che colleghino Carditello ai siti limitrofi e siano fruibili da tutti con passeggiate, gare podistiche e attività all’aperto”.
Il Real Sito, che gode della direzione di una figura illuminata e sensibile come Roberto Formato, si presta dunque come sede preferenziale per interventi educativi e di empowerment in quanto portatore di valori distintivi, edificanti e motivazionali: da simbolo del degrado e dell’abbandono nella Terra dei Fuochi a luogo di riscatto e rinascita aperto a famiglie, bambini e rifugiati.
Ed è proprio quest’ultimo punto, forse, quello che ha spinto Antonella Ricciardi, mamma adottiva e volontaria dell’associazione Ai.Bi., capofila del progetto “Panthakù. Educare dappertutto” a proporre questa straordinaria location per il campo estivo con gli alunni. “Per me questo luogo non rappresenta solo uno spazio magnifico ricco di storia e di cultura che porto nel mio cuore – racconta – ma anche un simbolo prezioso di come, attraverso l’impegno, le difficoltà possano essere superate e di come, con lo sforzo collettivo, si possa arrivare a promuovere un sito e attraverso questo un territorio, creando anche sinergie importanti. Mi sono detta, da mamma, che non c’era occasione migliore per lanciare questo messaggio ai ragazzi, in particolare ad adolescenti e preadolescenti che si trovano in una fase importante e delicata della loro vita”.
E quando la lezione dell’impegno e della cura diventano tangibili, le opportunità che questi semi diano i loro frutti diventano più che concrete. Il cartellone degli appuntamenti del campo estivo che stanno vivendo gli alunni di Panthakù dell’IC Principe di Piemonte è molto ricco e va dai laboratori legati alla natura e all’ambiente, alle discipline sportive, dalle attività teatrali a quelle musicali e prettamente ludiche e quindi teatro, laboratori di fotografia naturalistica, laboratori di canto corale, karaoke, cineforum educativo, pittura e lettura in natura, giochi da tavolo, running, camminata sportiva, percorsi benessere, riciclo creativo, escursioni naturalistiche, laboratori natura per la salvaguardia della biodiversità, attività di avvicinamento a cavalli\pony, orto didattico e giardinaggio.
Un’opportunità preziosa che di sicuro resterà nel cuore dei ragazzi e delle loro famiglie.
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