Chiara Coda dell’IC Denza e i ricordi della webradio Panthakù durante il lockdown

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Chiara dell’istituto comprensivo Denza di Castellammare di Stabia sarà di nuovo tra i partecipanti al laboratorio di webradio di Panthakù: tra interviste ed esperimenti ai fornelli ho superato il lockdown

 

I giorni interminabili del lockdown sono stati tristi, ma non sono mancati dei piccoli fulmini di felicità. Chiara Coda, alunna quest’anno della II D dell’istituto comprensivo Denza di Castellammare di Stabia, è una delle più assidue allieve del laboratorio di web radio gestito dalle tutor di Ai.Bi. nell’ambito del progetto “Panthakù. Educare dappertutto”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Ed è letteralmente entusiasta delle attività che il gruppo ha svolto, seppure a distanza, a causa delle precauzioni sanitarie imposte dall’emergenza da Covid-19.

“Gli incontri mi hanno tenuto compagnia – racconta – e mi hanno aiutato a sentirmi meno sola. Inoltre le interviste e i servizi giornalistici che abbiamo realizzato, mi hanno anche aiutato a conoscere meglio il Cornavirus e ad avere meno ansie”. Il rispetto per medici e infermieri da sempre in prima linea, la fiducia nei confronti di quanti – tra farmacie, supermercati e aziende – non si sono mai fermati per consentirci di non dover rinunciare ai nostri beni essenziali, le nuove frontiere della scienza e delle cure, sono stati infatti alcuni degli argomenti affrontati dalle due esperte con i ragazzi. Che con la grinta e la passione che li contraddistinguono hanno intervistato professori, dirigenti scolastici, genitori, anche per comprendere come questa inaspettata e violenta pandemia abbia sconvolto le loro vite, dalla didattica a distanza ai rapporti familiari.

“Sono felicissima e intendo continuare – precisa Chiara – la web radio è molto divertente ed istruttiva. E poi ci ha strappato qualche momento di gioia”. E infatti Chiara sarà tra i 19 nuovi partecipanti al laboratorio di webradio che partirà martedì 16 marzo, sempre a distanza.

Qualche altro lo ha regalato il primo approccio ai fornelli: “Con mamma e papà ci siamo dilettati a sperimentare nuove ricette – racconta – Dalla lasagna alla pizza fino ai dolci, c’era veramente da leccarsi i baffi”.

 

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