I teen giornalisti della webradio di Panthakù stanno per tornare on air

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Hanno saputo fermare i difficili momenti del lockdown, grazie al laboratorio di Ai.Bi., adesso riprenderanno con tanti nuovi iscritti. Il ricordo di Francesco Novella dell’IC Montalcini di Salerno

 

Che farai come prima cosa nella fase due? Come vivono i tuoi nonni questi giorni? A queste ed altre domande hanno provato a rispondere i teen giornalisti impegnati, durante il primo lockdown di marzo 2020, nel laboratorio on line di webradio gestito da Ai.Bi., inserito nel progetto “Panthakù. Educare dappertutto”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. I loro desideri, le loro paure, sono state oggetto delle dirette che tra marzo e luglio non  hanno potuto condividere fisicamente, ma che di sicuro sono state briose e ricche di spunti di riflessione come le precedenti, e che continueranno ad esserlo dal 16 marzo, quando la redazione più teen che c’è riprenderà, sempre in modalità digitale, con 20 alunni iscritti tra le 4 scuole partner.

Francesco Novella, alunno quest’anno della II E della scuola Montalcini di Salerno, racconta così l’attività realizzata lo scorso anno: “Mi sono divertito molto – racconta – ed è stata un’esperienza molto bella che mi ha fatto anche conoscere dei nuovi amici. Poi mi ha tenuto compagnia in quelle giornate interminabili che siamo stati costretti a trascorrere in casa per colpa del Coronavirus”.

Ma quali erano, dai suoi ricordi, le attività che sono mancate di più ai giovanissimi? C’è solo l’imbarazzo della scelta, tra chi avrebbe voluto tingersi i capelli di rosa, chi desiderava poter rivedere i nonni, chi tuffarsi a mare e chi sperava di poter trascorrere qualche giorno al campo estivo in compagnia degli amici.

“Per noi non è stato semplice accettare di restare chiusi in casa per così tanto tempo. Ci è mancata la condivisione, la possibilità di stare vicini ai nostri amici e anche di avere un contatto diretto con i professori – continua Francesco – L’on line che molti criticano è invece risultato prezioso. Grazie alla tecnologia abbiamo potuto tenere in vita i nostri legami e anche non interrompere i corsi che avevamo intrapreso, come questo della web radio”.

Adesso, toccherà ai nuovi iscritti riprendere in mano la redazione di Panthakù e raccontare questo nuovo periodo, sicuramente non meno difficile del precedente ma che i ragazzi sapranno raccontare e interpretare con lo stesso brio già conosciuto.

 

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