Con Panthaku’.com la giornata della famiglia diventa la festa dell’inclusione

Gioia e commozione tra bambini e genitori che a Natale hanno preso parte all’iniziativa promossa da Ai.Bi. e Forma Mentis nella sede dell’associazione AOS

“La festa di Natale di Panthaku’.com, nella sede dell’associazione AOS. Il calore e l’affetto, la gioia semplice dello stare insieme. La prima tombola di Andrea. Le foto scattate quasi tutte da lui. Grazie, ci avete riempito il cuore. Grazie”.

E’ questo il testo del post di una delle mamme che ha preso parte alla Giornata della famiglia, un appuntamento organizzato nell’ambito di Panthaku’.com, il progetto con capofila Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Promossa di concerto con l’associazione Forma Mentis, la giornata ha visto anche la partecipazione degli ospiti dell’associazione AOS che si occupa di persone con disabilità. “Svolgiamo moltissime iniziative insieme – spiega Lucia Pappalardo, animatrice di comunità del progetto Panthakù.com – e l’elemento che ci riempie maggiormente il cuore di gioia è il fatto di poter sperimentare praticamente l’inclusione. Anche bambini e ragazzi che hanno delle difficoltà si trovano a vivere contesti di gioia nei quali sperimentano situazioni di assoluta normalità e condivisione. Questo è stato il messaggio più prezioso che ci è arrivato da una mamma commossa dal fatto che suo figlio finalmente non si sentisse escluso o emarginato”.

La giornata ha avuto naturalmente un tema natalizio ed è stata occupata principalmente da un’attività di laboratorio che è consistita nella realizzazione di un presepe a cui hanno partecipato grandi e piccoli scambiandosi consigli e suggerimenti. Poi è seguito un momento di festa e di convivialità: “Ognuno ha portato qualcosa, rustici, torte, dolci, bibite e ci siamo divertiti molto a scambiarci opinioni e a confrontarci – continua Pappalardo – E’ stato il nostro modo di salutarci e di darci appuntamento a gennaio con una serie di nuove attività che prenderanno il via dopo le vacanze natalizie”.

Per Lucia, “creare comunità significa pensarsi dentro un futuro comune, da costruire insieme. Significa responsabilità, perché ciascuno di noi è in misura più o meno grande, protagonista del cambiamento. Sentirsi comunità significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Mettere insieme le proprie forze è già il primo passo per il sogno della comunità”.