Patto di comunità, la sintesi del primo capitolo

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Difficoltà della scuole nel fronteggiare le crescenti fragilità sociali con risorse limitate. Tuttavia, un impegno condiviso tra scuole, terzo settore e società civile per sviluppare progetti e politiche mirate, evidenzia vari modelli di collaborazione, come alleanze orizzontali, partenariati estesi e Patti educativi di comunità. Un esempio di successo è la cura degli spazi pubblici da parte dei bambini delle scuole primarie, sostenuta dalle amministrazioni locali.

Questo è quanto emerge dal primo capitolo del Patto di comunità.

La scuola deve evolversi oltre il metodo educativo tradizionale per abbracciare un approccio problematizzante, che coinvolga attivamente studenti e comunità. La progettazione partecipata, che promuove un’educazione inclusiva e la valorizzazione dei talenti individuali, diventa cruciale. Il Modello di Arricchimento Scolastico (SEM) di Joseph Renzulli e Sally Reis, che mira a sviluppare creatività e talento in tutti gli studenti, rappresenta un esempio di tale innovazione. Questo modello integra attività di arricchimento nella routine scolastica, equilibrando approcci tradizionali e creativi.

La valutazione degli studenti dovrebbe essere parte integrante del processo formativo, basata su una collaborazione tra insegnanti e studenti, e focalizzata sullo sviluppo delle competenze, della consapevolezza di sé e della comprensione del mondo. Le scuole dovrebbero stabilire un legame osmotico con il territorio, attingendo risorse culturali e finanziarie e rispondendo alle necessità del contesto.

Un approccio innovativo all’insegnamento prevede l’ampliamento del tempo e dello spazio dedicati all’apprendimento, coinvolgendo una varietà di soggetti esterni e superando i modelli trasmissivi tradizionali. Le esperienze di apprendimento fuori dall’aula, che favoriscono un apprendimento esperienziale e attivo, migliorano la motivazione degli studenti e i loro risultati, riducendo l’ansia da prestazione e promuovendo un coinvolgimento autentico con il mondo reale.

In conclusione, la scuola deve aprirsi alla comunità e alle pratiche partecipative, sviluppando competenze e strutture di senso che sostengano l’azione collettiva, promuovendo un’educazione inclusiva e un ambiente abilitante per la crescita individuale e comunitaria.

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