Nest, un nido a Milano a sostegno di bambini e genitori

Nel Gallaratese, un quartiere a nord ovest di Milano, è attivo l’hub NEST gestito dall’associazione di promozione sociale Mitades.

Un quartiere che dal punto di vista urbano è in continuo cambiamento. Da una parte il “vecchio” panorama architettonico anni ’60, dall’altra nuovi e moderni complessi residenziali circondati dal verde.

NEST, sostenuto grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nasce all’interno di un complesso di edilizia popolare ad alta densità abitativa dove sono presenti numerose famiglie che spesso presentano situazioni socio-economiche vulnerabili.

Molti abitanti hanno un percorso abitativo piuttosto difficile e hanno trovato finalmente in queste abitazioni una situazione di stabilità nonostante le difficoltà economiche che spesso permangono dovute alla mancata o saltuaria occupazione.

La non conoscenza del nuovo territorio a volte è però motivo anche di isolamento per mancanza di reti famigliari e/o amicali. Molti genitori provengono da Paesi differenti, ognuno con il suo background culturale e in cerca di legami comunitari.

NEST prevede spazi ad hoc per bambini, bambine da 0 a 6 anni e per i loro genitori con proposte educative ma anche momenti formativi e aggregativi rivolti a chi vive il quartiere. Viene data una particolare attenzione anche allo sviluppo delle abilità musicali e alla lettura precoce

Ogni mattina, apre lo spazio educativo di custodia – SEC. Un servizio gratuito rivolto ai bambini 0-36 mesi, dove si svolgono attività educative specifiche per la loro fascia d’età e dove si ha l’opportunità di conoscere, scoprire nuovi stimoli ed entrare in relazione con i pari e con gli educatori che monitorano e osservano con attenzione tutte le fasi dello sviluppo di ogni singolo bambino.

I genitori vengono coinvolti in un percorso educativo che coinvolge l’intero nucleo, dalle attività educative per bambini alla mattina, alle attività pomeridiane di sostegno alla genitorialità e aggregazione.

G. ha 26 anni e ha due bambine. Dopo un periodo in comunità mamma – bambino le hanno assegnato una casa popolare. La figlia minore di 2 anni non è stata accolta all’asilo comunale perché la mamma risulta disoccupata, si è rivolta al NEST a settembre e ci racconta:

“Da quando abbiamo iniziato l’inserimento S. è migliorata tanto. A casa è molto più tranquilla, dorme con più regolarità, ha iniziato a bere l’acqua e prima invece beveva solo succo di frutta, quando mangia sta seduta a tavola con noi, prima mangiava in piedi. Finalmente adesso c’è uno spazio per le famiglie, in cui ho avuto la possibilità di incontrare nuove mamme, conoscere nuovi pareri, sentirmi accettata e ascoltata nelle mie fragilità di genitore e avere un posto in cui anche i bambini possano giocare invece di stare nelle case brutte”.

 

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