Nel silenzio dove i colori sussurrano più delle parole, emerge la storia di Andrea(nome di fantasia), un giovane padre di 21 anni con tre map alle spalle. La sua vita ha preso una svolta significativa grazie al Progetto Navigazioni e ai lavori socialmente utili (LSU), portandolo a creare, grazie ai lavori socialmente utili, un murale dal titolo “Spicca il Volo”.
Quest’opera d’arte, secondo il giovane padre, parla con una voce più forte di qualsiasi parola. Ogni tratto e colore raccontano la storia di una lotta personale, una navigazione attraverso le tempeste della vita. “La foresta densa e gli alberi massicci simboleggiano pensieri e convinzioni da superare. Le montagne rappresentano sfide apparentemente insormontabili, ma necessarie per il cammino verso la chiarezza. Il cielo riflette la profondità dell’animo, mentre la fenice incarna la rinascita di ognuno di noi. Questa rappresentazione è la vita di un ragazzo, con momenti non sempre soleggiati, ma, guardando da vicino, la vista si adatta e si svela un mondo pieno di speranza e possibilità.”
La storia di Andrea è un inno alla resilienza, un invito a guardare oltre le difficoltà. Il suo murale non è solo un’opera d’arte, ma un riflesso tangibile della sua esperienza personale. Andrea invita tutti noi a trovare forza nella trasformazione personale, a vedere la possibilità di risorgere dietro ogni sfida. “Spicca il Volo” è un invito a comprendere che dietro ogni difficoltà c’è la possibilità di un nuovo inizio, una speranza che, anche se silenziosa, parla ai cuori di chi si ferma ad osservare.
Murale Spicca il volo, realizzato nella Comunità Leggera diurna per adolescenti di Cinisello Balsamo