Lo strumento della Drammaturgia di Comunità per coniugare DaD e didattica in presenza
di Oxfam Italia
A Catania sta per partire il corso per docenti di Officina SocialMeccanica.
Il percorso si propone di riflettere sulla narrazione come modalità principale di organizzazione della comunicazione e sulla Drammaturgia di comunità come strumento per far vedere e riconoscere la pluralità di identità che formano la comunità-scuola dando valore, attraverso il racconto di ciascuna, a tutti quegli elementi che ne costituiscono la ricchezza.
A partire da una concezione del fine educativo quale agevolazione del cambiamento e dell’apprendimento, il percorso intende esplorare le qualità attitudinali che si manifestano nel rapporto interpersonale fra il docente-facilitatore e il discente (accettazione, fiducia, comprensione empatica) all’interno di una metodologia interattiva che mette al centro percorsi interdisciplinari che tengano al centro la strutturazione di un “compito di realtà”, inteso come «una situazione-problema, quanto più possibile vicina al mondo reale, da risolvere utilizzando conoscenze e abilità già acquisite che vengono messe in pratica all’interno di contesti sociali diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica» (E. Vaj).
Secondo la metodologia induttiva della drammaturgia, una sorta di indagine investigativa che fa leva sui processi creativi dei/lle ragazzi/e, si proporrà di andare oltre la lezione frontale, in presenza o in webinar, favorendo la narrazione corale come risultato di un processo di apprendimento attivo, costruttivo e cooperativo. L’apprendimento è un fatto sociale, emotivo e soggettivo: sentimenti e nodi conflittuali fanno parte dell’esperienza della classe. Qualità specifica del teatro è quella di svelare come la realtà sia un costante esercizio di conflitti, espliciti e impliciti, complessi ed articolati. La narrazione, attribuendo agli eventi una logica di causa-effetto e uno sviluppo temporale, permette di organizzare e dare senso al disordine e al cambiamento continuo, non lineare e imprevedibile.
Il processo di creazione di un percorso di drammaturgia di gruppo e/o di comunità e il lavoro sulla narrazione si sviluppa su 5 fasi: scoperta e esplorazione di un tema, scrittura scenica (spazio- tempo – disposizione scenica), scrittura drammatica, mappa drammaturgica, montaggio scenico e può essere utilizzato in tutte le aree disciplinari secondo un approccio di interdisciplinarietà che prevede una restituzione finale alla comunità scolastica secondo una forma scelta insieme agli/alle studenti/esse (festa, parata, installazione interattiva, viaggio teatrale, etc.) ed è intrecciabile ai contenuti previsti nella programmazione didattica e non come attività alternativa a quest’ultima (cfr. a titolo esemplificativo la tabella sottostante):
IN PRESENZA | IN DAD | |
Italiano | Ricerca materiali – interviste teatrali – fotografie verbali – mappe -descrizione – composizione – drammaturgia seconda | |
Lingue comunitarie | Ricerca materiali – descrizione – composizione testi | → google translate |
Musica | Esecuzione | Ritmo – voce – Lavoro sui generi musicali → youtube |
Arte e immagine | Allestimento spazio scenografico | Scrittura per immagini
Bozzetti → google art |
Corpo movimento sport | Espressione corporea | Didascalie → tik tok |
Storia | Giochi di ruolo | Costruzione personaggi
Sequenze – Rapporti causali |
Geografia | Ambientazione | Osservazione → google earth |
Matematica | Problem solving – Costruzione di problemi | |
Scienze nat. e sperim. | Registri – classifiche – cataloghi | |
Tecnologia | Costruzione spazio scenografico | Costruzione su web |
METODOLOGIE: Teatro Sociale – Drammaturgia di Comunità – Educazione popolare – Educazione non formale
ARTICOLAZIONE:
Contenuti | Obiettivi | Tempi |
Prima fase
– Analisi dei bisogni per progettazione collettiva dell’esperienza formativa – Costruzione del gruppo secondo i principi dell’approccio centrato sulla persona. – Prima fase della narrazione teatrale: esplorazione del tema – Analisi delle motivazioni di contesto e loro relazione con i processi di apprendimento dal punto di vista del/lla docente e dell’allievo/a – Lettura del contesto scolastico, delle possibilità e delle opportunità offerte dallo stesso contesto. – Individuazione delle caratteristiche degli eventuali limiti riscontrati nelle strategie didattiche.
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– Costruire collettivamente il percorso di formazione – Consolidare un gruppo di lavoro per la realizzazione degli obiettivi preposti – Intercettare i vissuti della comunità-scuola – Acquisire maggiore consapevolezza delle risorse e degli strumenti già esistenti e di quelli non ancora esplorati.
|
2 incontri 6h |
Seconda fase
– Seconda fase della narrazione teatrale: elaborazione in forma di narrazione teatrale dei temi individuati. – Lettura del contesto e programmazione di contenuti secondo la spirale freiriana – Gerarchie dei bisogni per interpretare gli indici motivazionali – Apprendimento collaborativo e cerchio complesso
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– Acquisire, attraverso le categorie fondamentali della drammaturgia, consapevolezza delle aspettative sociali e relazionali di ruolo, delle concezioni, delle motivazioni e degli atteggiamenti nel processo di apprendimento, delle necessità profonde in cui hanno radici azioni e parole – Lavorare sugli spazi e sui tempi della comunità-scuola – Esplorare nuove strategie di programmazione didattica
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4 incontri 12h |
Terza fase
– Terza fase della narrazione teatrale: costruzione di una scrittura scenica. – Categorie drammaturgiche: plot – situazione – condizione – Narrazione e drammatizzazione dei nodi conflittuali legati alla relazione e al ruolo – Autovalutazione del percorso |
– Esplorare l’approccio narrativo come processo di comunicazione e facilitazione del sapere – Acquisire strategie per la gestione di nodi conflittuali |
4 incontri 12h |
Totale ore | 30h |
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