La Comunità Educante a Distanza per il post Covid-19 Insieme!

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In questo periodo di emergenza è nostro dovere proseguire nell’impegno comune di garantire un’educazione di qualità alle ragazze e ai ragazzi del progetto. Come espresso dall’articolo 29 della Convenzione dei Diritti dei bambini e degli adolescenti occorre favorire lo sviluppo educativo delle comunità e preparare i ragazzi ad una vita responsabile in uno spirito di comprensione, rispetto, uguaglianza e amicizia. Conoscenza e condivisione sono punti di partenza per le attività da svolgere insieme.

Dopo un’analisi delle necessità e delle criticità che sta affrontando in questo momento la comunità educativa, composta dalle scuole, dalle famiglie e da altre realtà che svolgono un ruolo significativo e di formazione, ci siamo mobilitati per supportare la scuola nelle attività fondamentali proponendo tre obiettivi. Il primo è rivolto direttamente agli studenti, il secondo ai genitori, il terzo alla comunità educante.

Laboratori a distanza tra ragazzi (pontieri e protagonisti attivi)

Sono gli stessi studenti ad essere protagonisti attivi in due tipi di laboratori:

  • Attività di facilitazione allo studio a distanza in cui i ragazzi più preparati, competenti in determinate materie, supportano coloro che necessitano di sostegno. È rivolta alle ragazze e ragazzi che frequentano le classi seconde della scuola secondaria di primo grado del plesso Gino Bartali dell’I.C. Uruguay. Lo scopo è favorire la collaborazione, motivare allo studio, dare continuità al progetto, mettere a frutto le abilità dei ragazzi e delle ragazze. L’attività vuole inoltre incoraggiare l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze di ognuno (delle life skills).

Le sezioni di studio da pari a pari saranno accompagnate da momenti di dibattito di gruppo e dalla proposta di attività ricreative da fare insieme. Saranno trattati temi di attualità, tra cui l’uso corretto dei social e la situazione attuale, paure e aspettative dell’emergenza.

  • Proseguimento del lavoro svolto in classe nell’ambito del progetto, ad esempio la costruzione della mappa di comunità online che definisce i contorni del proprio patrimonio, mettendo in evidenza le realtà educative e le risorse del territorio, anche con il supporto della famiglia, quando possibile. La mappa delle opportunità offerta dal territorio sarà in questo specifico momento storico orientata a considerare le realtà territoriali a supporto di una condizione di emergenza come quella che siamo vivendo per rendere i ragazzi non solo più partecipi ma consapevoli della necessità di individuare soluzioni utili alla propria comunità. L’obiettivo è dare ai ragazzi e alle ragazze il ruolo di “costruttori” del post emergenza, affinché possano sentirsi parte attiva.

Incontri a distanza tra genitori

Ha l’obiettivo di favorire la condivisione e di sostenere le famiglie nel loro ruolo genitoriale, in particolare in questo specifico momento di difficoltà per il paese.

  • Scambio di emozioni, di aspettative e considerazioni sulle preoccupazioni dei e per i figli.
  • Le osservazioni emerse dal dialogo con gli studenti sulle problematiche del momento e il loro impatto sulla comunità vengono riportate e discusse.

Coinvolgimento della comunità locale (scuola/le, famiglie, associazioni, enti, istituzioni ecc.)

Il lavoro sulle opportunità fornite dal territorio non può prescindere dal coinvolgimento delle realtà educative o potenzialmente educative che compongono la comunità. Per proseguire nella costruzione della mappa è indispensabile il loro contributo.  Questo intervento vuole rafforzare il capitale sociale attivato proiettandolo oltre l’emergenza, in un lavoro di co-progettazione per il post Covid-19.

  • Le osservazioni emerse dal dialogo con gli studenti sulle problematiche del momento e il loro impatto sulla comunità vengono riportate e discusse.
  • Supporto/integrazione alla costruzione della mappa delle opportunità educative (un processo continuo) da parte di enti, associazioni, ecc., partendo dal lavoro sin qui svolto, in cui è emerso parte del patrimonio e del capitale educativo della comunità coinvolta. L’attività mira a integrare il “catalogo” degli attori della comunità percepiti come educativi dai ragazzi, anche con il contributo di alcune associazioni e altri attori del territorio.

– analizzare ed indagare la povertà educativa del territorio. Capire come attivare iniziative specifiche per introdurre soluzioni di piccola scala, adattabili ai bisogni della scuola e della comunità.

– individuare le risorse quali opportunità a disposizione della scuola e della comunità, per una educazione di qualità formale, non formale e informale;

-pianificare la sperimentazione della “nuova”, futura, comunità educante per contrastare la povertà educativa (in che modo, con quale impatto e verso quale sostenibilità).

A conclusione del processo di mappatura, che integri le necessità emerse della attuale situazione di emergenza, è auspicabile la produzione di un documento comune con le proposte dei vari attori del territorio sulla sostenibilità della comunità educante.

(Contributo di David Mannini)

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