Secondo tavolo di concertazione territoriale promosso da LeNu per la fascia zero sei anni

di

Anche il secondo incontro di concertazione del 20 giugno scorso, che ha visto riunite varie agenzie territoriali pubbliche e private, con cui LeNu già da tempo lavora in rete, è stato ricco di spunti e riflessioni sempre sui temi dell’infanzia, in particolare della fascia zero-sei anni.

Ciò su cui il tavolo si è soffermato è il contributo di LeNu alle famiglie prese in carico nel progetto e al territorio confermando che la compresenza di più organizzazioni, formali ed informali, favorisce una lettura più ampia e complessa delle problematiche dei bambini e delle loro famiglie perché tiene dentro l’angolazione della pluralità di soggetti con questi si relazionano quotidianamente.

Fare squadra, inoltre, facilita anche quel processo di affidamento ai servizi socio-sanitari territoriali verso cui le famiglie sono sempre reticenti se non addirittura respingenti, atteggiamento riscontrato in particolare in quei nuclei familiari a cui sono stati offerti più dispositivi da parte di LeNu.

Di nuovo è ritornata nella discussione la centralità della figura del pediatra di libera scelta, in quanto persona di fiducia, che può motivare le famiglie impaurite e talvolta riottose a riconoscere le proprie difficoltà, quindi, si è discusso su come lavorare per costruire ponti di fiducia tra queste ultime e i servizi territoriali e anche tra servizi territoriali stessi.

Il gruppo ha riflettuto sul modello messo a punto in questi mesi dalla rete territoriale concordando sul fatto che parte dall’osservazione-situazione, propone un set degli interventi e monitora l’efficacia degli stessi provando a restituire ai genitori quanto esce fuori nel corso del tempo. È stata rafforzata anche la convinzione che può essere utile svolgere congiuntamente – per esempio scuola-servizi sociali-asl-pediatri – colloqui con i genitori così da non frammentare le attività ed avere un unico approccio anche comunicativo e lessicale.

La responsabile del Centro Servizi Sociali di Soccavo ha informato il tavolo sull’attivazione da parte del Comune di Napoli di interventi precoci presso le scuole dell’infanzia, per cui a breve ci potrebbero essere degli incontri volti proprio a tale scopo.

Infine il gruppo di lavoro ha ragionato sulla necessità di un maggior coinvolgimento dei padri, quando esistenti, e sulla possibilità di generare pillole informative rivolte alle famiglie su tematiche che possono suscitare il loro interesse come quelle mediche o legali.

Hanno partecipato al tavolo: IC “Russolillo” di Soccavo, l’Istituto Froebeliano, la referente della Asl Napoli 2 nord-distretto 38, la responsabile del Centro Servizi Sociali di Soccavo (Comune d Napoli), tre referenti pediatri della Fimp, la referente dell’Associazione ‘La Forza delle idee’, la referente di Fondazione Città Nuova’, operatrici di LeNu impegnate nelle antenne territoriali e negli spazi relazionali e nel coordinamento del progetto.

Regioni

Ti potrebbe interessare

Legami Nutrienti per sostenere le famiglie fragili, i nostri primi due anni

di

Partito nel Luglio 2020 sui territori della Città Metropolitana di Napoli-IX Municipalità (Soccavo-Pianura) e del Comune di Quarto, in piena crisi pandemica...

Terzo tavolo di lavoro sul sostegno alla genitorialità: come ingaggiare i genitori

di

Anche il terzo tavolo di lavoro sulla genitorialità, promosso lo scorso mese da LeNu, è stato molto proficuo e interessante ed ha...

‘Grazie a Legami Nutrienti sono riuscita a liberami dalla violenza’: la storia di Giovanna e del suo grande coraggio

di

Giovanna ha quarantadue anni e vive in un comune della provincia di Napoli. Ha quattro figli di cui due maggiorenni, avuti, giovanissima,...