Ultima visita all’Orto Contorto dell’Atelier Koiné a Montelepre
di La Lanterna di Diogene Coop. Sociale Onlus
In questa primavera un po’ anomala, in Sicilia l’Hub Orto Contorto di Montelepre (Palermo), ha visto sbocciare fiori bellissimi e coloratissimi, come quelli realizzati dai ragazzi che, tra aprile e maggio, hanno partecipato con interesse ed entusiasmo alle attività.
Il laboratorio, tenuto da Maria Concetta Mandarano, rientra nel progetto nazionale “L’Atelier Koiné”, selezionato da Impresa Sociale CON I BAMBINI, per contrastare la povertà educativa minorile nella fascia d’età 11-17 anni. Le attività pomeridiane, tutte gratuite, si sono svolte presso la sede dell’Associazione Attivamente Onlus, partner locale della Lanterna di Diogene, soggetto capofila del progetto con tanti laboratori anche nel Lazio e in Calabria.
“I ragazzi hanno mostrato molto interesse per i lavori proposti, sin dalla prima lezione. Hanno realizzato dei disegni per il Concorso nazionale L’Atelier Koiné e poi si sono dedicati alla realizzazione di un orto verticale di riciclo. L’orto verticale è stato realizzato con bottiglie e spago, all’interno abbiamo posto la terra e poi piantate delle lattughe e altri ortaggi”, racconta con soddisfazione Maria Concetta, che ha seguito i ragazzi passo dopo passo.
Le attività si sono sviluppate unendo sempre ambiente, conoscenza delle piante, della natura in generale, osservazione e sperimentazione, creatività ed ingegno, all’insegna del riciclo.
Il ‘diario di bordo’ di Orto Contorto, tenuto dalla tutor, indica che al secondo appuntamento i partecipanti hanno costruito con l’aiuto di un cartellone e dei colori, un calendario della semina, per segnare i mesi dell’anno e i tempi della semina, specificando i mesi e cosa seminare.
Al terzo incontro, con grande interesse, i ragazzi hanno realizzato dei cestini con bottiglie di plastica e legnetti ricavati da mollette per il bucato, dando pieno senso alla parola riciclo!
Successivamente hanno dato vita ad un orto in cassetta, immaginando di trovarsi in pieno campo aperto, ma a misura d’uomo. Un esperimento molto divertente.
Hanno poi costruito una piccola serra con bastoncini di legno e cellophane, tutto rigorosamente riciclato. Anche stavolta i ragazzi si sono messi alla prova.
All’appuntamento con la natura e la creatività, non potevano mancare all’appello i fiori realizzati con gomma Eva, carta velina e fil di ferro. “È stato davvero divertente creare questi fiori!” hanno commentato i ragazzi.
E ancora, inarrestabili, hanno fabbricato un’ampolla con bottiglie di plastica aperte, forando il tappo e inserendo uno spago. Successivamente hanno inserito la terra all’interno dell’ampolla e piantato del basilico greco bianco, dando ancora una volta prova di grande entusiasmo ed ingegno.
Hanno poi completato il cartellone sulla semina, descrivendo gli elementi essenziali: sole, acqua, terra e semi, per creare le colture adatte da piantare per ogni periodo dell’anno.
Dall’orto in miniatura con lattughe e indivia riccia a cui hanno dato vita, i ragazzi hanno poi immaginato che fosse un grande orto e la fantasia li ha portati in aperta campagna. E’ proprio vero che l’immaginazione porta dappertutto! Per proteggere il loro orto in miniatura, è stato anche necessario costruire uno spaventapasseri.
Nei vasetti, da loro decorati, hanno piantato piantine di pomodoro, lattuga, zucchine e ancora melanzane e peperoni. All’aperto invece hanno piantato alberelli di limone e arance, ovviamente rigorosamente siciliani: un’eccellenza a chilometro zero!
“È arrivato l’ultimo incontro: i ragazzi sono un po’ tristi poiché questa nostra splendida avventura è giunta al termine”, prosegue Maria Concetta, commossa anche lei. Da 20 anni è imprenditrice agricola nel settore cerealicolo con tutte le difficoltà del caso nell’entroterra siciliano – a maggior ragione per una donna – quindi chi meglio di lei per far mettere le mani in terra ai ‘nostri’ ragazzi.
“Ancora una volta è stato bello lavorare con i ragazzi a cui ho consegnato un attestato di partecipazione e un gadget ricordo fatto da me in gomma Eva, erano molto felici. Durante questo ultimo incontro hanno espresso le proprie opinioni ed i propri pensieri riguardo il percorso svolto e non nascondiamo che vi è stata molta commozione e qualche lacrimuccia”, dice ancora l’operatrice di Attivamente.
Sicuramente i ragazzi porteranno sempre con loro i frutti di questa esperienza e con essa l’impegno che vi hanno messo per realizzare tantissime belle opere a tutela del verde e della natura. Piccoli ambientalisti sono cresciuti e cresceranno ancora, grazie al Laboratorio Orto Contorto e a tutta la passione trasmessa da Maria Concetta in questi anni.
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