“Attivamente Studio” con la tutor Sara, “Abbiate fiducia nelle vostre capacità!”

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Oggi conosciamo Sara Alterio, tutor del Laboratorio “ATTIVAMENTE STUDIO”, all’interno del progetto L’Atelier Koiné, della Cooperativa Sociale La Lanterna di Diogene. Le attività di supporto allo studio in numerose discipline, rivolte ai ragazzi dagli 11 ai 17 anni, si svolgono generalmente online e sono interamente gratuite. Il progetto è finanziato da Impresa Sociale CON I BAMBINI, nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

“Mi presento, sono Sara Alterio, ho 22 anni, frequento il terzo anno di università all’Università La Sapienza di Roma, con indirizzo ingegneria Aerospaziale e svolgo il ruolo di tutor del Laboratorio “ATTIVAMENTE STUDIO”, all’interno del progetto L’Atelier Koiné, della Cooperativa Sociale La Lanterna di Diogene.

Sono sempre stata una ragazza curiosa fin da piccola e questo mi ha portato ad appassionarmi allo studio, di qualunque materia, anche se nello specifico il mio cuore e la mia mente sono sempre stato affascinati dalla matematica e dalla fisica.

Lo studio nella maggior parte dei casi viene visto come attività individuale e io l’ho sempre trattato come tale, o per lo meno è stato così fino all’arrivo del Covid, quando per questioni di necessità mi sono ritrovata a passare le ore a studiare davanti la telecamera di un computer in compagnia dei miei amici. In quel momento ho capito quanto fosse bello poter condividere le proprie conoscenze con gli altri: attraverso lo studio non solo ci siamo avvicinati pur stando fisicamente lontani, ma ci siamo aiutati. Questo è quello che mi piace maggiormente del laboratorio “Attivamente Studio”, attraverso il quale ho la possibilità di poter mettere a disposizione dei ragazzi che ne hanno bisogno tutti i miei anni di studio.

Ormai sono dentro questo progetto da un po’ di tempo ed ho avuto a che fare con ragazzi provenienti da scuole differenti e di diverse età, ma ho notato che c’è una cosa che accomuna tutti. Ognuno di loro inizia questo percorso credendo di non essere capace, con la paura di “essere rimasti indietro” e non capire quello che gli viene spiegato in classe, di non sapere da quale parte iniziare ad affrontare un nuovo argomento, ma la verità è che la maggior parte di loro ha grandissime capacità. Pertanto quello di cui hanno bisogno questi ragazzi è una persona che senza giudicarli si metta a loro disposizione e con pazienza risolva i dubbi, che spesso sono intimoriti ad esprimere a voce alta.

La cosa che cerco sempre di fare infatti, è quella di costruire uno spazio sicuro in cui i ragazzi possano sentirsi liberi di chiedere, di sbagliare e soprattutto di esprimersi. Non c’è gioia più grande di vederli a loro agio e con la consapevolezza che nessun argomento è troppo complicato da affrontare.

Io insegno principalmente matematica, e so bene quanto possa essere spaventosa, delle volte ti sovrasta e ti fa credere di non essere in grado, ma il segreto che ho scoperto dopo tutti questi anni che ho dedicato a studiarla è che bisogna essere pazienti. Proprio questo cerco di insegnare ai miei ragazzi, ovvero che non sempre i risultati arrivano subito, ma quello che conta davvero è studiare, fare pratica ed essere sicuri delle proprie capacità.

Ho la fortuna di lavorare con ragazzi intelligenti, che hanno tanta voglia imparare e migliorarsi. Poco tempo fa un ragazzo, che seguo ormai da svariati mesi, mi ha scritto un messaggio: “Sara oggi ho fatto la verifica, sapevo tutto ed ero sicurissimo di me stesso”. Niente mi rende più felice di questo!”.

Grazie Sara per quello che insegni alle ragazze e ai ragazzi, che, come si evince dalla tua testimonianza, va ben oltre la matematica.

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