ESTATE KOINÈ – LABORATORIO DI FOTOGRAFIA: “SCATTI DI LUCE ED EMOZIONI”

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A Monterotondo e Fonte Nuova, il Laboratorio di Fotografia dell’Estate Koinè ha rappresentato un’esperienza immersiva per i partecipanti che hanno potuto acquisire nozioni teoriche di base, fino a produrre una mostra fotografica esposta il 29 luglio presso l’I.C Giovagnoli (Via Adige, 14).

Alcuni dei ragazzi avevano già scattato foto, in modo quasi automatico, senza pensarci troppo, mentre altri si sono iscritti per curiosità, ma quasi tutti erano convinti che fotografare fosse solo una questione di tecnica. E invece… Si sono dovuti ricredere, accompagnati nel loro viaggio nel magico mondo della fotografia dall’insegnante nonché fotografo di lungo corso, Maximiliano Fagioli.

Il Laboratorio di Fotografia è stato svolto nel contesto dell’ESTATE KOINÈ 2023, e rientra nell’HUB TU HAI LE CAPACITA’, USALE, gestito da Agape Società Cooperativa Onlus. Le attività, interamente gratuite, sono promosse e organizzate dalla Cooperativa Sociale Lanterna Di Diogene di Mentana, soggetto capofila del progetto “L’Atelier Koinè”, selezionato da Impresa Sociale CON I BAMBINI nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il primo strumento del fotografo è la luce. Insieme abbiamo realizzato una camera oscura, in pratica la prima macchina fotografica, basata sullo stesso principio dell’occhio e delle macchine fotografiche di oggi”, racconta il responsabile del laboratorio. Durante il percorso hanno scoperto come lo scatto fotografico non è il risultato della sola rappresentazione fenomenologica, ma oltre all’occhio entra in gioco il vissuto personale, l’esperienza, la prospettiva con la quale guardiamo al mondo attorno a noi. Ad un livello successivo, i ragazzi sono passati allo storytelling, ovvero il racconto fotografico, toccando con mano che ci vuole una buona dose di empatia per fotografare – soprattutto in determinati momenti – e che rappresenta un ottimo strumento per tirare fuori la propria sensibilità, i pensieri più nascosti, soprattutto per chi è più timido. “La fotografia non è solo un hobby, ma se approcciata nel modo corretto diventa una valvola di sfogo. In un contesto educativo poi permette di raggiungere un certo livello comunicativo. La foto è anche terapeutica, racconta di te in modo indiretto e inconsapevole. In una sola parola scattare è sinonimo di libertà!”, spiega ancora Maximiliano.

Amo scattare foto, volevo provare e mi sta piacendo davvero tanto”, esordisce Elisa, 12 anni. “Anche a me è sempre piaciuto, sono molto curiosa.  Avevo un po’ l’ansia prima di cominciare, è molto interessante”, continua Sofia, 15 anni. “In famiglia mio papà ha studiato fotografia. Anche mia cugina ha fatto un corso. Sono appassionata pure io e volevo approfondire per andare oltre alle foto che scatto alle feste dei 18 anni di amiche ed amici. In realtà porto sempre la macchina con me, mi distrae e documento tutto”, confida Elisa, 16 anni. “Anch’io scatto da tempo ma volevo capirci di più. Mi sta piacendo e mi trovo bene”, aggiunge Alessandro, 15 anni. Claudia, 11 anni, era anche lei interessata ad approfondire la fotografia che già fa parte della sua vita.

Sofia, 12 anni, era incuriosita e desiderosa di provare qualcosa di nuovo. Stessa curiosità da parte di Arianna, 12 anni, che prima del corso pensava che “basta un click, uno scatto per fare una foto” e invece ha scoperto che “c’è un mondo dietro!”. Riccardo, 11 anni, è stato invece consigliato dai genitori che conoscevano Massimiliano ed è “molto soddisfatto” di aver seguito il laboratorio. Alessandro, 13 anni, era attratto dalla fotografia, e così si è detto che “vale la pena provare!”. A Francesco, 12 anni, è sempre piaciuto fotografare, del resto come al papà, ma “non ero bravo” e nemmeno lui si aspettava “questa parte così spirituale e articolata”. In modo molto pragmatico Alessio, 12 anni, considera la fotografia come una di quelle competenze da acquisire, interessante oltre che utile, e apprezza molto le foto di Maximiliano, “sono bellissime!”. Nicolas, 12 anni, è invece fissato col disegno e “scarso nel fare foto”, però appassionato dalle discipline artistiche ha deciso di andare oltre la difficoltà per conquistarsi “uno strumento in più” che gli tornerà utile anche per disegnare.

Nel laboratorio i partecipanti hanno anche esplorato uno strumento di composizione fotografica molto utile come Canva e ricevuto una serie di nozioni importanti per un uso responsabile e consapevole dei Social, sia che debbano postare storie, foto e video che consultare notizie. Due le attività proposte ai ragazzi, accolte con entusiasmo: “Vesti la tua ombra” e “Il Book della tua estate”, di cui presto vedremo i risultati in scatti di luce ed emozioni che parlano di loro.

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