Teatro e musica nell’IC “Città dei Bambini” di Mentana

Nell’ Istituto Comprensivo “Città dei bambini” di Mentana i laboratori di teatro e musica si sono fusi per alcuni incontri, affinchè i ragazzi possano interagire e scoprire le arti del teatro e della musica attraverso una serie di giochi sensoriali, role play e attività di body percussion e accompagnamento musicale per mettere a fuoco tutte le attitudini dei giovani coinvolti dagli Hub in questione.

L’obiettivo che si è dato il tecnico di laboratorio, Alessandro Moretti, nella progettazione dell’Hub “Folk’n funk” è quello di far in modo che i ragazzi possano ascoltare, riconoscere, cogliere suoni, ritmi e melodie capaci di risvegliare emozioni e sollecitare la fantasia.

Scoprire, esplorare, imitare, inventare, manipolare suoni e con essi creare percorsi musicali per il piacere di stare insieme. Il risultato finale sarà quello di far usare la voce, il corpo in movimento, gli strumenti musicali e i brani selezionati da diversi generi musicali per cantare, danzare, fare musica, per sviluppare il naturale istinto al movimento, all’espressività, alla socialità.

Massimiliano Prosperi, tecnico hub di teatro denominato “Quinta e senza”, racconta la commistione dei generi in questo modo: “Abbiamo deciso di far incontrare teatro e musica perché vogliamo fornire ai ragazzi più canali espressivi possibili”. L’ obiettivo  è quello di avvicinare i ragazzi a questa forma d’arte guidandoli in un percorso collettivo e individuale di “pratica teatrale”, dove sperimentare le loro capacità espressive.

Il percorso previsto è un cammino a moduli, all’interno del quale gli adolescenti possano fare “pratica teatrale” e sperimentare le loro capacità espressive.

Le modalità saranno: Io agisco: il corpo e il suo ritmo, la sua energia e la presenza scenica; Io sento: il gesto, il respiro e la voce legati alle emozioni; Io e gli altri: la relazione con gli altri, l’incontro e la differenza. Guidare e farsi guidare; Io improvviso: il corpo, la voce, la scrittura. Improvvisare, agire, creare, inventare e raccontare.

Uno dei ragazzi racconta così la sua esperienza nei laboratori “E’ stato molto bello, abbiamo fatto una serie di giochi con la musica in sottofondo e abbiamo fatto muovere il nostro corpo così come volevamo. Mi sono sentito libero!”

Musica e teatro sono sistemi semiotici dotati di una propria specificità, non coincidente con quella di altri sistemi, né rimpiazzabile da questi. Sono cioè linguaggi autonomi, dotati di un proprio statuto disciplinare, un proprio potenziale semantico, proprie funzioni personali e sociali.

E’ necessario sostenerli nei processi educativi in modo che il ragazzo non venga privato di una dimensione comunicativa primaria. La possibilità di entrare in rapporto con l’arte può essere solo il risultato di una ginnastica della mente e del cuore, adeguatamente programmata.

Le arti performative sono una componente imprescindibile della cultura dei giovani, una manifestazione che impegna una parte cospicua e intensa della loro vita. In questo senso il lavoro di Alessandro Moretti e Massimiliano Prosperi nell’ Istituto “Città dei bambini” di Mentana, intende fornire competenze diverse da quelle tradizionalmente coltivate dalla scuola, in modo da consegnare alla società ragazzi educati all’ utilizzo delle arti performative, nell’insieme dei loro percorsi; esecutivo, creativo, cognitivo, in modo che i ragazzi le sappiano trasformare in esperienza di comunicazione.

NEL VIDEO ALCUNI MOMENTI DEGLI HUB

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