Monterotondo, per tre giorni porte aperte al liceo Peano con l’HUB Broken Windows

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Al Liceo Peano di Monterotondo le attività dell’hub “Broken windows“, del progetto L’Atelier Koinè, riaprono per altre tre giornate, quelle dell’ 8, 9 e 10 aprile, nelle quali i ragazzi si sono sperimentati nel prendersi cura della loro scuola, attuando una serie di azioni, sia in interno, che in esterno.

Gli spazi curati e accoglienti, rappresentano il contenitore entro cui prendono forma i processi di ambientamento, le relazioni, le azioni quotidiane che esprimono il nostro stile educativo; è dunque di fondamentale importanza che gli ambienti siano caldi, puliti, luminosi e valorizzati nella cura dei loro particolari. L’incontro con la bellezza, si riflette nella cura e nell’allestimento degli spazi interni, attraverso la scelta dei colori, per restituire al ragazzo il senso del bello; allo stesso modo e con la stessa attenzione occorre che vi sia questa cornice di gusto e armonia anche nelle relazioni e nelle modalità comunicative.

Anche spazi esterni divengono luoghi privilegiati per la crescita e l’esplorazione del mondo, attraverso la relazione e il contatto con la natura i ragazzi espandono le proprie competenze fisiche e cognitive.

La dirigente Moncado del liceo Peano di Monterotondo dichiara in un’intervista fatta dopo questi tre giorni intensivi: “La grande soddisfazione rispetto al lavoro svolto, proprio sottolineando l’ importanza della cura dell’ ambiente per i giovani e l’ esigenza del decoro e del senso della bellezza in una fascia d’ età delicata come quella dell’ adolescenza, momento in cui i giovani hanno bisogno di raccogliere il più possibile esperienze estetiche significative”.

Kant, spesso citato dalla dirigente Moncado nella Critica della Ragion Pura e nell’Estetica Trascendentale ritiene lo spazio una categoria necessaria per assumere e conoscere la nostra esistenza. “Lo spazio non è una cosa al di fuori di noi ed indipendente a noi, ma è la prima forma del conosciuto…Senza lo spazio non possiamo avere alcuna esperienza del mondo esterno e se pretendiamo di conferirgli una realtà indipendente dal soggetto, esso non é più nulla”.

Ed è proprio in questa ricerca di bellezza dello spazio e di cura per le cose che ci circondano che l’ hub Broken windows propone una delle sue finalità principali; un modo per far sì che i ragazzi possano raccogliere dall’ambiente esterno i giusti stimoli e propositi per arrivare ad una conseguente cura della propria persona.

 

“L’umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più niente da fare al mondo! … La scienza stessa non resisterebbe un minuto senza la bellezza”.
Fëdor Dostoevskij

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