Io come Dante

Mirror – Non si può scappare da se stessi

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Dopo aver perso la madre a causa del covid, un ragazzo solitario si isola dal mondo, ma dovrà fare i conti con se stesso.

Ho paura di essere diversa dalla persona che ero prima

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La mia selva oscura mi ha fatto capire che potrei vivere sola con me stessa, ma continuerei a sentire un profondo senso di vuoto, che la solitudine non può far altro che ampliare.

Sono ancora nella selva oscura, aspettando il mio Virgilio

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Cantavo spensierata su un palco. La travolgente acclamazione del pubblico mi faceva sentire tutt’una col mondo intero e, per quegli attimi, dimenticavo che vi fossero anche cose brutte.

“Come stai?” Non me lo avevano più chiesto

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Non riuscivo a provare più nulla, non uscivo all’aria aperta da non so quanto tempo e non parlavo con qualcuno della mia età da quello stesso momento.

I miei genitori e i miei insegnanti accorrono sempre in mio aiuto

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Nonostante tutto io credo sia importante amarci, perché se ci amiamo l’uno con l’altro, possiamo uscire da questo inferno che ci circonda.

Mantengo le distanze nel gioco e indosso sempre la mascherina

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Questa pandemia mi ha causato tante difficoltà, all'inizio non avevo speranze, mi sembrava che la pandemia avesse preso il sopravvento.

Noi adolescenti, stanchi di non essere ascoltati ma soprattutto compresi

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Tutto passerà, anche le cose brutte, un giorno torneremo alla normalità, e chissà magari torneremo più forti di prima ma soprattutto più maturi.

Gli attacchi di ansia mi stavano pian piano distruggendo

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La mia famiglia ed i miei amici se ne accorsero prima di me e furono loro a diventare il mio Virgilio: mi fecero comprendere la presenza del problema che io non volevo ammettere.

Il mio momento buio: quando mi sono trovata a lottare per poter vivere

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La vita è una, ho lottato per continuare a viverla, e non è giusto renderla così poco importante. Va rispettata e goduta ogni giorno, poiché le cose possono cambiare.

Io come Dante