Nonni ortolani nella Reggia di Caserta

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I nonni ortolani nella Reggia di Caserta cominciano ufficialmente le attività. Spetterà a loro prendersi cura degli spazi verdi educativi museali di Horticultura. Forniranno un apporto volontario proprio nel cuore del Parco reale vanvitelliano. Saranno sempre loro ad accogliere i bambini coinvolti dal progetto. Li accompagneranno ad imparare l’antico mestiere dell’agricoltura, con tutte le conoscenze scientifiche e storiche connesse.

La generosità e la competenza degli anziani generano innovazione sociale

La manutenzione degli orti didattici museali avrebbe assorbito risorse eccessive. Per questo non sarà implementata con un servizio esterno. Horticultura ha puntato sulle energie e sulla generosità di pensionati ancora attivi e disponibili. Su persone non più giovanissime ma capaci di mantenere la gestione degli spazi. Posseggono infatti competenze e abilità “orticole” maturate in ambito familiare. In tal senso, c’era già una buona prassi “importabile”. Quella maturata con gli orti sociali del Casale di Teverolaccio a Succivo (CE). Teverolaccio peraltro è uno dei siti Horticultura, collegato al Museo archeologico dell’agro atellano.

Nella Reggia di Caserta: abbonati e ortolani

Sono stati selezionati, con un avviso pubblico, sei abbonati assegnatari degli orti nell’area del quartiere dei Liparoti nell’ambito del progetto HortiCultura. Tutte persone consapevoli del grande valore della partecipazione attiva delle comunità alle politiche di sviluppo e salvaguardia dei luoghi della cultura.  Si tratta di abbonati all’ingresso alla Reggia e al suo Parco, quindi già legati al luogo e alla sua storia. Sono stati coinvolti in questo ambizioso piano di valorizzazione anche gli abbonati per favorire lo scambio e il confronto intergenerazionale con i piccoli beneficiari del progetto. I più fedeli visitatori del Museo saranno “tutor” dei bambini, cui potranno insegnare non solo le pratiche della coltivazione ma soprattutto farsi interpreti dell’amore e del rispetto per questi luoghi. I nonni ortolani saranno protagonisti della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio della Reggia di Caserta, il che significa diventare angeli custodi dei bambini del progetto Horticultura. 

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