La co-progettazione nel progetto HOBNOB: i tavoli di lavoro
di associazionewega
Nell’ambito del progetto HOBNOB, la fase di progettazione partecipata ha rappresentato un momento cruciale per l’analisi dei beneficiari, dei bisogni e delle peculiarità del territorio. Attraverso un approccio partecipativo e strumenti innovativi, sono stati organizzati due tavoli di lavoro che hanno coinvolto attivamente sia giovani ragazze e ragazzi destinatari, sia partner e attori chiave del territorio.
Primo tavolo: l’analisi con i giovani attraverso l’Empathy Map
Il primo incontro svolto il 1 dicembre 2024 ha visto la partecipazione di 6 giovani, provenienti dalle scuole e dai centri di aggregazione coinvolti nel progetto; l’obiettivo principale è stato quello di comprendere i bisogni, le emozioni e le sfide vissute dai giovani attraverso l’utilizzo dell’Empathy Map.
L’Empathy Map è uno strumento che permette di esplorare e visualizzare le esperienze dei beneficiari facendoli ragionare su alcune dimensioni chiave, quali:
- Cosa pensano, sentono, dicono
- Qual è il loro punto di vista
- Quali sono le loro difficoltà e come le affrontano
- Quali sono i loro punti di forza e i loro desideri
- Cosa li spinge ad agire
Questa metodologia ha facilitato la raccolta di dati qualitativi significativi, offrendo una panoramica chiara delle percezioni e delle esigenze dei giovani partecipanti. I risultati emersi hanno permesso di individuare alcuni aspetti prioritari, come la necessità di essere ascoltati e compresi, di riuscire ad affrontare la paura del futuro, di avere più opportunità di crescita personale e occasioni per sviluppare competenze relazionali.
La seconda parte del tavolo ha visto l’individuazione di luoghi di riferimento nel territorio fermano e nella provincia, delineando un territorio che difficilmente riesce a soddisfare i bisogni e le necessità dei giovani e che risulta problematico soprattutto rispetto al trasporto pubblico e all’accessibilità ad alcuni dei luoghi individuati.
Secondo tavolo: la definizione dei profili con partner e attori territoriali
Il 2 dicembre 2024 è stato, invece, svolto il secondo tavolo di lavoro che ha coinvolto 16 partecipanti, tra partner del progetto e attori di rilievo del territorio, con l’obiettivo di costruire una visione condivisa delle caratteristiche e dei bisogni dei beneficiari. In questa fase, è stato utilizzato il Personas Canvas, uno strumento di progettazione che permette di delineare profili dettagliati dei destinatari tipo del progetto.
Grazie al contributo di tutti i partecipanti, divisi in due gruppi distinti, sono stati definiti due profili di giovani beneficiari tipo, differenziati per genere e età che possono essere così descritti in breve:
- Giovane 1: ragazzo tra i 13 e i 14 anni, frequentante la scuola secondaria di primo grado, proveniente da un quartiere popolare e semi-periferico di Fermo, con difficoltà relazionali con gruppo dei pari, con eventuali partner, con famiglia e genitori; un ragazzo dalla psicologia complessa che ha necessità di supporto.
- Giovane 2: ragazza tra i 15 e i 16 anni, in cerca di opportunità formative e di inclusione sociale, con particolare attenzione al bisogno di costruire reti relazionali positive e di accedere a esperienze che favoriscano la crescita personale e di prospettiva per il futuro.
L’uso del Personas Canvas ha permesso di sintetizzare le informazioni raccolte, trasformandole in profili concreti e realistici su cui basare le successive azioni del progetto HOBNOB. I profili costruiti offrono un quadro strutturato e dettagliato di chi sono i ragazzi e le ragazze che beneficiano e possono beneficiare delle attività del progetto HOBNOB, profili su cui si baseranno i prossimi passi dell’attività di progettazione partecipata. Come con il tavolo precedente, anche in questo incontro è stata costruita una mappatura dei servizi e dei luoghi cardine del territorio, ragionando anche con questo gruppo su accessibilità, mancanze e necessità.
Un approccio partecipativo per interventi mirati
La metodologia adottata nei due tavoli di lavoro ha evidenziato l’importanza della partecipazione attiva e del coinvolgimento di tutti gli stakeholder nella fase di co-progettazione. L’analisi dei bisogni dei giovani, combinata con la visione dei partner e degli attori territoriali, ha permesso di costruire un quadro completo e condiviso della realtà in cui il progetto si inserisce. Questa fase rappresenta un punto di partenza fondamentale per le prossime fasi che vedranno l’ideazione e l’implementazione di interventi efficaci e mirati, in grado di rispondere concretamente ai bisogni dei giovani e di valorizzare le risorse del territorio.
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