Una casa da abitare: diamo colore alle nostre pareti

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Siamo ormai entrati nella fase 3 dell’emergenza sanitaria causata dal COVID-19. Ora che i contagi iniziano a stabilizzarsi in un trend discendente vicino allo zero, noi siamo ripartiti con le attività. E’ iniziato proprio questi giorni un coinvolgente Laboratorio Batti 5, presso il Ricreatorio San Carlo di Fermo, che coinvolgerà i ragazzi e le famiglie per tutto il periodo estivo. Seguiti da un’artista esperta in street art, Michela Pennesi, abbiamo programmato con il direttore Don Michele Rogante di riqualificare una parete esterna e le panchine in cemento che arredano il bellissimo parco adiacente alla struttura. Questo laboratorio “Una casa da abitare: coloriamo le nostre pareti” nasce con l’intento di rendere maggiormente attivi e partecipi i ragazzi e le loro famiglie alla vita della comunità valorizzando la responsabilità civica e dando loro una possibilità di espressione altrimenti non sperimentabile.

Nell’era in cui le persone chiudono gli occhi per non guardare, il gesto rivoluzionario che noi vorremmo stimolare è quello di favorire il pensare e l’agire etico, guardandosi intorno per ripensare i luoghi e la comunità, facendoci carico nel nostro piccolo della società, del comune e del nostro quartiere.

I ragazzi, che durante l’anno frequentano il Ricreatorio San Carlo, quest’estate avranno l’onere e l’onore di riqualificare alcune parti del grande giardino di cui dispongono mettendo dentro tutta la loro creatività e la voglia di fare accompagnati dall’impegno di alcuni adulti che hanno deciso di “sporcarsi” anche loro le mani.

 

Il principio che prevale è quello della prossimità. Prossimità è partire da ciò che accade intorno a noi e averne cura; il territorio in cui abito o in cui vivo è il luogo principale che posso cambiare, dove ci sono i legami con la comunità. La comunità è competente  nell’affrontare i  propri  problemi attraverso l’impegno di tutti gli attori. Il  modello  di  delega  alle istituzioni non è sufficiente e non rappresenta lo spirito che muove il progetto GOALS. E’ necessario che tutti i cittadini siano protagonisti accanto alle istituzioni e mettano a disposizione il loro tempo per responsabilizzare maggiormente i giovani attraverso lo  scambio, umano e formativo, e la partecipazione alla costruzione del bene comune. E’ sufficiente partire dalle persone di buona volontà, dalle riserve di gratuità già disponibili, dalle buone pratiche già avviate per seminare interesse e partecipazione al bene comune, alla creazione di una comunità che sia sempre più educata ed educante. 

 

 

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