A Civitanova Marche si apre un nuovo anno ricco di opportunità per tutti i nostri ragazzi!

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Fischio di inizio per il secondo anno di progetto nel territorio civitanovese, dove si è concluso un anno molto importante e di grande impatto sociale, grazie alle azioni svolte col progetto Goals. La Cooperativa IL FARO di Macerata, ente capofila del progetto, lavora nel Comune di Civitanova Marche da molti anni, sia nei servizi di assistenza, che nei servizi educativi. Il progetto Goals, tuttavia, ha permesso di approcciarsi sul territorio in maniera del tutto differente rispetto al passato per contrastare fenomeni di marginalità e disagio giovanile. Alcuni ragazzi e le loro famiglie sono stati protagonisti di un intervento a 360°, frutto di un intenso lavoro di rete tra Scuola, Servizi Sociali del Comune, educatori della Cooperativa IL FARO impiegati nel Centro di Aggregazione Giovanile Kalimera e la psicologa dello Sportello di Ascolto.

La sinergia presente tra i servizi ha permesso di monitorare a fondo determinate situazioni, proponendo una linea di intervento comune svolta a scuola, nel territorio attraverso servizi domiciliari o educativa di strada e presso i centri aggregativi. Inoltre, in fase di riprogrammazione delle azioni per il secondo anno di progetto, sono emerse delle ipotesi di azione da attuare, modalità più vicine ai giovani, capaci di supportarli nell’affrontare situazioni problematiche legate alla scuola, la famiglia o il rapporto tra pari, come ad esempio i gruppi di parola tematici guidati da un professionista.

In fase esecutiva sono stati creati legami importanti non solo con le istituzioni, ma anche con altre associazioni del Terzo Settore, con le quali si è collaborato alla realizzazione di eventi rilevanti per i giovani della zona come ad esempio il Calcio Sociale ed il Funday Festival. Tramite le azioni del progetto Goals, l’educazione non è stata delegata agli altri, ma si è cercato di responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti, a partire dai ragazzi e le loro famiglie, ad essere artefici del proprio futuro. Emblema dell’azione di protagonismo dei giovani è stata la Peer Education, attraverso la quale è stato sperimentato nel CAG Kalimera, un metodo educativo caratterizzato dal confronto tra pari. Proprio grazie al confronto si è lavorato sulla presa di cognizione di sé, delle proprie emozioni e delle proprie capacità, ottenendo nei giovani che lo hanno messo in pratica, un riscontro sulla propria autoefficacia nel relazionarsi con gli altri e maggiore consapevolezza nella costruzione della propria identità.

 

Siamo dunque carichi di energia per iniziare questo nuovo anno, pronti a mettere in campo azioni sempre nuove per il bene dei nostri ragazzi.

 

 

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