Virtuale è reale: il ruolo della Media Education

di

Come per ogni nuovo acquisto tecnologico, l’introduzione a innovativi strumenti digitali, comporta nuove istruzioni e guide all’uso adeguato e consapevole di essi, linee guida per una comprensione sia delle dinamiche, sia dei messaggi offerti dai media.

Ecco perché l’insegnamento della Media Education ha al giorno d’oggi un ruolo importante e fondamentale nelle scuole medie e superiori.

Lo scopo della Media Education è fornire le chiavi per comprendere il mondo dei media, le sue potenzialità e per sfruttare le opportunità che un uso ragionato e consapevole di questi strumenti può far nascere.

Obiettivo creare un ambiente online migliore e sano: abbiamo la possibilità di plasmare un mondo digitale a nostra somiglianza.

Cyberbullismo, addescamento online, hate speech e fake news, tutte tematiche che sono affrontate nei tre laboratori promossi da Giovani Connessi e dall’azione 2 del progetto.

Tre incontri di formazione in aula, durante i quali i ragazzi e ragazze si pongono come persone attive, aperte al confronto e al dialogo, ricettive di fronte agli stimoli e pronte a creare sempre nuove forme di comunicazione, contribuendo a migliorare la qualità dei media.

Nelle scuole del territorio torinese, nessuna lezione frontale con banchi in linea, ma sedie disposte in cerchio per creare un ambiente adeguato all’ascolto e al confronto insieme agli educatori della Cooperativa Esserci.

Ti invitiamo a guardare il video, cliccando sull’immagine.

La proiezione di filmato è stato il òunto di partenza per l’analisi e l’approfondimento della tematica riguardante l’ hate speech, il linguaggio d’odio che sempre più spesso attacca la quotidianità dei ragazzi e la loro dignità.

La media education è anche educare i minori ad un suo uso consapevole dei social a partire da una comunicazione non ostile. Per applicare l’insegnamento è stato proposto ai ragazzi un esercizio di trasformazione di frasi d’odio: trasformare le frasi degli haters rivolte a Greta Thunberg in critiche, si negative, ma che abbiano come oggetto dell’attacco non la persona, ma il pensiero da essa espresso.

Per sensibilizzare giovani e adulti, ti invitiamo a leggere e condividere Il Manifesto della comunicazione non ostile, di paroleostili.it

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

Segui l’evento finale di Giovani Connessi in diretta

di

Ci siamo! È tutto pronto per l’evento finale di Giovani Connessi. Segui la diretta dal Teatro Elfo Puccini di Milano qui https://www.youtube.com/live/Ciynlaf1UWs?feature=share

Corpi in rete: un nuovo podcast per sostenere la crescita dei ragazzi

di

Corpi in rete: tra fragilità e risorse In questi due anni l’esperienza adolescenziale del corpo è cambiata. La pandemia ha reso lo...

Giovani Connessi un progetto di educazione alla tecnologia

di

Per un adolescente avere uno smartphone o un pc ed essere presenti sui social non significa possedere necessariamente un buon livello di...