Ad Andalo si va verso la comunità educante

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Proseguono le attività del progetto che martedì 24 è stato presentato presso la Comunità della Paganella con l’intento di iniziare un processo partecipativo per la costruzione di una comunità educante.

Ad aprire l’incontro il Presidente della Comunità Paganella Gabriele Tonidandel che ha espresso soddisfazione ed entusiasmo nell’accogliere la sfida che il progetto porta sul territorio: parlare di educazione nei territori periferici per trovare risposte nuove ed essere magari portatori di un contributo ai centri che hanno spesso lo stesso problema.

Presenti gli enti che coordinano il progetto: la Presidente Nicoletta Molinari per la Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale, Francesca Fiori, coordinatrice di Non Profit Network – CSV Trentino, Marilisa De Luca del Servizio Politiche Sociali della Provincia autonoma di Trento. Francesco Pisanu, Direttore dell’Ufficio Valutazione delle Politiche Scolastiche (Provincia autonoma di Trento) ha spiegato come questo progetto affronti il tema della povertà educativa in un contesto, quello Trentino, di alta efficacia del sistema educativo e formativo. Tuttavia, evidenze a livello nazionale e internazionale puntano ad analizzare i contesti ad alta efficacia proprio per l’eventuale presenza di problematiche legate allo sviluppo delle cosiddette competenze non cognitive quelle emotive e sociali, quelle che afferiscono al capitale psicologico e al capitale sociale.

Per Martina Casagrande coordinatrice territoriale per la Comunità della Paganella questo progetto risponde ai bisogni del territorio, consente di collaborare con nuovi partner e per questo significa arricchimento e apertura nonché nuove opportunità. La ricaduta attesa sarà trasversale: su famiglie, cittadini, ragazzi e istituzioni con un aumento del capitale sociale.

Il prossimo appuntamento il 30 settembre sempre a Andalo per le scuole medie di Andalo e Spormaggiore con un open day in cui i ragazzi potranno sperimentare alcune attività che saranno proposte poi sul territorio a partire da ottobre. Attività curate dai diversi partner (complessivamente il progetto ne coinvolge 30) che le hanno presentate.

Community Building Solutions proporrà 5 laboratori per le famiglie intorno ai temi dell’educazione digitale, dell’economia circolare e della cucina degli avanzi. Si parlerà di nuove professioni e del tema del lavoro e dell’impresa con i percorsi promossi da Impact Hub “Professione transformer” e “Alternative cv”. La cooperativa Incontra curerà delle attività a carattere orientativo come “Notte in sacco a pelo” e uno sportello per i ragazzi di terza media per sostenerli nel delicato momento della scelta della scuola superiore.

A cura del MART sarà la personalizzazione del Centro Giovani con la tecnica della street art con la carta e il coinvolgimento degli artisti locali; perché l’arte può offrire un contributo importante all’educazione. Sempre al Centro Giovani si realizzeranno anche i percorsi di UISP – Unione italiana sport per tutti – percorsi non solo sportivi ma anche di co-progettazione verso un contest finale di freestyle.

E poi ancora Neuroimpronta che offrirà dei laboratori per gli insegnanti e per finire Use che a partire dal videogioco Clash proporrà un’attività per ripensare il territorio.

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