PENSILINE DEL BUS: DA ZONE DI PASSAGGIO A LUOGHI DI INCONTRO

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Avviato già diversi mesi fa sul territorio di Valsugana e Tesino, il progetto #Fuoricentro:coltiviamo le periferie dà ora il via alla fase operativa di costruzione della comunità educante con la costante collaborazione della Comunità di Valsugana e Tesino e degli amministratori locali.

Una comunità educante è una comunità che cerca e coinvolge. Che pensa al territorio come ad una scuola diffusa. Che genera fiducia, competenze, cittadinanza. È una comunità che offre una bussola nella complessità del presente.

Questo il tema al centro della conferenza stampa che ha dato il via oggi all’azione “PENSI-LINE”, una delle diverse fasi del progetto pluriennale Fuoricentro: coltiviamo le periferie, avviato su questo territorio in via sperimentale (assieme a Paganella e a Comun general de Fascia) a partire dall’anno scorso.

“Fin dall’inizio abbiamo appoggiato questo progetto di grande innovazione educativa – ha affermato oggi la vicepresidente di Comunità Valsugana e Tesino Giuliana Gilli – perché crediamo nella positiva ricaduta che avrà sul territorio. Il percorso di riqualificazione delle pensiline del bus, che prende il via oggi, ha l’obiettivo anche di ripristinare il concetto di bene comune e di relazione.”

Tra i comuni che hanno aderito c’è anche Borgo Valsugana: “crediamo che costruire una comunità educante significhi soprattutto fare prevenzione rispetto al degrado non solo territoriale, ma anche mentale – ha specificato l’assessore Luca Bettega – ed è per questo che abbiamo aderito subito con convinzione a questa fase di riqualificazione territoriale.” “Se ad abbellire le pensiline saranno gli abitanti del territorio – ha affermato Ezia Bozzola, rappresentante del Comune di Castel Ivano – allora ci sarà buona possibilità che vengano rispettate di più.”

In totale sono 8 le pensiline del bus che saranno coinvolte nel progetto: Spera, Strigno, Ivano Fracena, Villa Agnedo, Borgo Valsugana (2), Marter e Roncegno.

Il progetto ha trovato il sostegno anche di Trentino Trasporti checon oltre 600 pensiline distribuite su tutto il territorio – apprezza i progetti che le valorizzano. “Le pensiline delle periferie – ha sottolineato Pamela Peretti, responsabile progettazione e manutenzione delle pensiline per Trentino Trasporti – continuano ad essere luoghi di incontro sia per i giovani che per adulti e non solo luoghi di attesa del bus.”

“A partire da oggi nelle pensiline dei 3 comuni coinvolti saranno appesi dei cartelloni dove le persone in attesa del bus potranno scrivere i propri pensieri seguendo delle domande guida – ha spiegato Silvia Alba di NETTARE (Network Territorio Ambiente Ricerca Educazione) che coordinerà questa azione insieme alla referente del progetto per la Comunità Valsugana e Tesino Alessandra Voltolini.

Le parole e le suggestioni raccolte saranno la base da cui partire per elaborare le installazioni grafiche curate da Carlo Tamanini del MART Museo di Arte Moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. “Insieme ai partecipanti creeremo delle opere d’arte effimere che andranno a trasformare le pensiline con l’applicazione di plastiche adesive colorate. Ogni pensilina sarà caratterizzata da un colore differente.”

Partner del progetto anche UISP Trentino che coinvolgerà il territorio nella definizione di nuove attività: “lavoreremo con i ragazzi per farli diventare guardiani di questi spazi comuni, visto che proprio loro sono tra i principali utenti delle linee urbane ed extra urbane” – ha spiegato la referente di UISP Delia Belloni.

I laboratori sul territorio saranno liberi ed aperti a tutti:

sabato 29 febbraio (15,30-18,30) Castel Ivano, presso la sala polifunzionale di Spera

sabato 7 marzo (15,30-18,30) Roncegno, presso il Municipio
venerdì 13 marzo (15,30-18,30) Borgo Valsugana, presso l’oratorio

 

Nel mese di aprile, inoltre, ci sarà un incontro pubblico durante il quale amministratori locali, associazioni coinvolte e i diversi partner del progetto riporteranno l’attenzione sul tema della comunità educante per raccogliere visioni, obiettivi e prospettive. Una grande opportunità di crescita, ma anche la testimonianza di un percorso che sta creando reti forti sia a livello locale che provinciale.

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