Tra i banchi della scuola media c’è anche FLIC: l’orientamento!

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TRA I BANCHI DI SCUOLA MEDIA C’E’ ANCHE FLIC: L’ORIENTAMENTO!

Aria di primavera e aria di nuovi inizi anche per FLIC – Il Futuro è un lavoro in corso.
Dopo intensi mesi di progettazione e connessioni con gli insegnanti, referenti dell’orientamento e Dirigenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado degli IC di Camposampiero, Carmignano Fontaniva, Grantorto Gazzo e San Giorgio in Bosco e le educatrici entrano in classe.
Campanelle, lavori di gruppo, LIM, momenti di stimolo e riflessione su di sé, video, test, disegni, cartelloni, e tante, tante domande che ci pongono i ragazzi e le ragazze, e domande che poniamo noi.

“In classe ci eravamo visti l’anno scorso, in quinta elementare… ma siamo grandi e siamo alle medie. Le educatrici ci dicono che stanno con noi per 9 ore, le vedremo per 4 appuntamenti, e ci dicono, che oltre a noi, ci sono altre 22 prime medie, tutte quelle del nostro Istituto e di altri 3 qui vicino. Con un rapido conto a mente degno di un problema di matematica, penso che saremo più o meno in 500! Vedo che parlano con gli insegnanti, arrivano tutte trafelate e sorridenti, con borsoni, cartellette e astucci che ci lasciano spesso sorpresi ed incuriositi… cosa si saranno inventate per farci parlare, pensare e costruire quello che può essere il nostro futuro? A me intanto interessa saltare qualche ora di lezione… però scopro anche che, dall’anno scorso ad adesso, sono successe un sacco di cose nuove; alcune le ho vissute solo io, alcune anche i miei compagni e le mie compagne. Certo ci sono stati dei cambiamenti che in realtà davo per scontati, qualcuno è più alto, a qualcuno è cambiata la voce, qualcun altro ha scoperto una nuova passione e sicuramente tutti hanno dei nuovi amici, una nuova scuola con dei nuovi prof!
Ci muoviamo di più da soli, in giro per il paese o per venire a scuola, qualcuno se la cava bene a cucinare, o a suonare uno strumento, c’è chi sa stare vicino e comprendere le persone che gli stanno attorno, chi è un buon ascoltatore, qualcun altro si esercita con la calligrafia, chi con l’equitazione o il longboard, poi ci sono i soliti sfegatati per il calcio, per Fifa e Fortnite. Qualcuno ha già il cellulare, qualcuno no. Qualcuno ha cambiato amici, qualcuno ha dei nuovi migliori amici. Mi sono dovuto un po’ arrovellare, non è facile mettersi a riflettere su come passo le mie giornate e su ciò che mi viene bene, quali sono i miei talenti, quando mi metto in gioco e con chi… ma ho scoperto anche piccole cose dei miei compagni che non sapevo, ci siamo conosciuti meglio. Ho scoperto che non tutti prendiamo delle decisioni e operiamo delle scelte allo stesso modo, ma soprattutto mi sono reso conto che sto scegliendo più degli anni scorsi, magari delle cose banali o magari delle cose che riguardano spesso i miei amici, le cose da vestire o da mangiare, lo sport o l’hobby che voglio intraprendere. Chissà come continuerò a scegliere!! E chissà quanto riuscirò a conoscermi meglio nelle scelte che faccio (o che non faccio) in base a quello che sento, che penso, che mi consigliano, che mi dicono, che fanno gli altri”.

Con FLIC in classe e gli interventi a scuola, i ragazzi e le ragazze di prima media continuano ad esplorare ed accorgersi delle proprie qualità e dei propri talenti. Come un albero, stanno crescendo, cambiando e scoprendo nuovi aspetti di sé e di chi li accompagna nelle loro tappe evolutive. Ed è proprio l’albero la figura simbolo di questo percorso in classe, che vuole aiutare i ragazzi a scoprire il bello presente in ognuno per valorizzarlo, ed essere quindi rigogliosi.

   

 

 

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