Storia di ordinaria resistenza

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Si è interrotta la trama delle abitudini, dei veloci gesti mattutini, del tempo che divora le giornate. II tempo interiore è padrone. I pensieri sono essenziali, hanno tanto tempo per disporsi, stendersi e allungarsi, di andare dove vogliono. Un pensiero speciale corre alle persone care e indifese, alle corsie degli ospedali dove uomini e donne combattono per salvare altri uomini e donne.
Nel tempo reale sospeso e distopico, niente è come prima. La mattina le voci e i volti dei ragazzi arrivano dallo schermo, siamo entrati nelle nostre reciproche intimità: il mio studio, la loro cameretta, con ancora i segni dell’infanzia recente. Si prof. Grazie prof. Mi manca la scuola prof. A domani prof. Hanno la consapevolezza di vivere un evento unico e straordinario.
Le file fuori dai negozi ricordano miserie mai vissute e troppo velocemente dimenticate. Chissà come doveva essere, penso ora.
Il sole primaverile, caldo e precoce, è una consolazione. Silenzio nelle strade della mia città.
M D M

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